lunedì, marzo 12, 2012

[Se Polemizzando + Inquietudini] Sotto DITTATURA

Incipit: ragazzi scusate, scusatemi tanto, non scrivo quassù da un sacco di tempo. (Tra l'altro l'utlimo post era contro Lucio Dalla, pace all'anima sua.  Mi sento molto in colpa)
beh potete sempre leggermi su 24emilia.com, la mia rubrica si chiama "Milano - Vienna" c'è un sacco di gente simpatica e meno che mi commenta. Aggiungetevi pure.
Ma visto che il blog mitico, uno e trino, non lo voglio perdere, mi appresto a scrivere un pezzo inedito solo qua (direte "meglio"). Quindi ...spolvero la bacheca e inzio.


VIVO SOTTO DITTATURA
Nelle migliori dittature che si rispettino, le strade sono piene di cartelloni e gigantrofie dei capetti: dal Duce a Hitler, da Stalin a Mao. Sono li con i loro faccioni a incuterti timore o a indicarti un qualche messaggio cupo.
E infatti anche nella allegra Milano, nelle allegre città italiane, tutto questo sta succedendo.
Una cosa così manco si vedeva nella cupa Argentina dei Generali. E infatti di una Argentina stiamo parlando.
E' lei, la carissima Belen, che troneggia ovunque...lei che ti guarda con l'occhio languido...lei che ti sgrida con la sua chiappa soda... lei che ti regarduisce con il capello fluente mentre è girata a 3/4 o piegata a 90.
E' una persecuzione.
Oggi me ne stavo andando a lavorare col mio zainetto. Entro sotto un portico, alzo lo sguardo e cosa vedo? Una natica di Belen. Apro la repubblica e cosa leggo? "nuovo tatuaggio per Belen".
E' vero che a parlarne si fa il suo gioco, ma io qua grido all'allarme. Siamo sotto dittatura di Belen.

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