giovedì, aprile 28, 2011

The marriage of the century

Sarà perchè siamo entrambi dello stesso anno e noi, della generazione '82, è come se ci fossimo cresciuti insieme, visto che ogni 2x3 erano servizi su servizi.
Ma i rampolli londinesi mi ispirano simpatia.

Già il meglio peggio si prodigò in lodi per l'aspirante principessa KATE:
http://megliopeggio.blogspot.com/2007/04/mero-gossip-kate-e-il-principino-uk.html
(da leggere anche i commenti...potrebbero meritare)

Ieri mi sono vista la ficsion sul primo canale: non so perchè una stronzetta acida come me debba commuoversi per sti due cretini....ma è successo!!

Faccio parte del popolo che vuole la favoletta, evviva!!!

Quindi domani ragazzi, nonostante tutto (e tutto vuol dire: lavoro), cercherò di commentare live la cerimonia del secolo.
Sopratutto i cappellini.
E' già che ci sono affermo che ai matrimoni che avrò quest'anno ne indosserò uno anche io, in onore del casato Windsor.
Scappate fin che potete

mercoledì, aprile 20, 2011

[Fradalla vs VIP] Fradalla vs Muniz and Yespica

Premetto ammettendo che ritornare a scrivere questa rubrica ha un che di "tornare sul luogo del delitto".
Ho un po' un tuffo al cuore...anzi al cuLore, citando un vecchio compare liceale.

Comunque!

Sullo sfigatissimo aereo Vienna - Milano della Niki airlanes, oltre alla sempre folta schiera di business man, chi ti vedo? Sergio Muniz, ex modello spagnolo, ex concorrente dell'isola dei famosi, (ex) attore de ficsion.
Sergio Muniz in versione low profile, con sacca, barba lunga e aria un poco trasandata si incamminava verso l'uscita di Malpensa. Io lo rincorro (sempre che l'andatura claudicante con trolley, zainetto e borsetta a fianco possa definirsi "corsetta") e gli dico:
F: "Ma tu sei il concorrente dell'isola dei famosi?"
E lui: "Si sono io, piacere Sergio Muniz" stringendomi la mano e diventando rosso paonazzo.
A parte che essere riconosciuto come "il concorrente dell'isola dei famosi" e non come Sergio forse l'ha infastidito, ma che bisogno c'era di diventare rosso paonazzo? Ma che, non sei abituato agli importunatori sfigati?

Andando poi a prendere i biglietti del trenino di malpensa...beh mica lo rivedo pure li?
Ma come...niente limo, niente hammer, niente autista dei divi?..Manco un taxi?!?! Niente? Pure tu, Sergio mio, come noi, a prendere i trenini sporchi perennemente in ritardo?
Sergio Muniz, mortale tra i mortali.

Ragazzi, io gli do la vittoria e decreto la mia sconfitta.

un sergio muniz imbrazzato, come quando incontrò fradalla

PS: sempre quella sera li, dopo un po', vedo in un locale milanese che non nomino Aida Yespica. Aveva un vestito arancione e i capelli freschi di parrucchiere...dettagli importanti. Purtroppo non ho interagito con la signora.

mercoledì, aprile 13, 2011

La distribuzione dei cartelli elettorali a Milano. Analisi statistiche da far invidia a Mannheimer

Già pubblicato su reggio24ore.it (per chi non lo sapesse, il meglio peggio ha uno spinoff :) )


A Milano è arrivata la primavera: le belle giornate, il sole, l’aria frizzantina …sembra di essere in campagna. In campagna elettorale.


Tanti piccoli poster sbocciano ai bordi delle strade.

Tantissimi cartelloni troneggiano sui grattacieli. Facce di candidati ti accompagnano sui tram, sugli autobus, nelle pagine delle free press della metro.

E così ho pensato che fosse giusto fare una piccola statistica, una sorta di “macro” analisi degli spot elettorali cartacei.

Mi do un’aurea di professionalità (se sopportate Renato Mannheimer sul primo canale, potete farlo anche con me!) e parto subito con l’analisi demoscopica.


 
Campione statistico:
strade colorate in blu, indicativamente zona ovest di Milano

 

Metodo:
Conteggio manuale su taccuino con media ponderata che tiene anche conto delle dimensioni del cartellone.
Sono metodi super scientifici, spero non stiate a farmi le pulci.

Risultati:

• Distribuzione dei cartelli elettorali propagandistici, aggregati per area politica:

Beh direi che il grafico è assolutamente parlante, come si suol dire. Non aggiungo altro.

Analisi dei risultati e considerazioni varie


• Se nei cartelloni del PDL il nome di Letizia Moratti è caratteri cubitali e si riconosce subito, nel PD ho fatto notevole fatica a identificare il nome del candidato sindaco.
Il logo Pd era gigantesco, ma poi il nome del candidato non è di facile e immediata lettura. Il che sarebbe anche concettualmente bello (abbasso i personalismi) ma un elettore sprovveduto che viaggia in metro, come fa a rendersene conto?

• Su un cartellone “PDL – Il governo del fare” qualcuno con la bomboletta ha aggiunto “bunga bunga”

• Un altro cartellone PDL diceva più o meno “lo sport fa bene”…. Ok ok che lo sport è un valore, ma cosa c’entra con le elezioni comunali?
Da un momento all’altro mi aspetto anche un cartellone di un altro partito con scritto “mangiare secondo natura” e “dite no al colesterolo”

• Quelli con solo Letizia Moratti (16% del totale) sono molto belli. Raffigurano Letizia in vari lavori socialmente utili, con tanto di vestitini ad hoc.

Ad esempio vediamo i seguenti prototipi  : “Letizia architetto dell’expo”, “Letizia paladina della giustizia”, “Letizia va all’ospizio”, “Letizia Netturbina per un giorno”, “Letizia Green Ecology”. Ma il mio preferito è questo: “Letizia scolaretta”


Eccola qua, con fiocco e grembiulina, intenta a tenere il segno con il ditino nel sussidiario. Deve ripassare.