martedì, marzo 20, 2012

My life as Becky Bloomwood

Sono due anni che oltre a raccogliere miglia e punti di Hotel, cumulo anche ore di sonno perse.
Il monteore delle ore di sonno perse supera quasi il mio conto in banca.
Stamattina per dire sembravo abbronzata da tanto erano estese le mie occhiaie marroncine.
Prima di imbarcarmi però noto un nuovo negozietto che vende occhiali all'aereoporto. Entro per perdere tempo e la commessa mi dice che tutti gli occhiali costano solo 19,8 euro anzichè 80 euro (e che sono iper certificati e tutti made in italy e che rispettano l'ambiente e blablabla...).
Mmmmm...come rifiutare una offerta simile? Come lasciarsi sfuggire questa ghiotta occasione che servirebbe poi anche a mascherare la mia pessima cera?
Quindi provo nell'ordine:
  • 6 paia di occhiali alla Aviator
  • 10 paia di occhiali con montature colorate
  • 5 paia di occhiali con montatura bianca o anni 60
Il tavolo ne era pieno zeppo.
Quando ecco una voce: "Dallasta è pregata di recarsi subito al gate per l'imbarco immediato"
e io: "ops ma sono io, mi stanno chimando"...pago, indosso l'occhiale alla Tiffany e corro al gate con le borse svolazzanti.

Devo dire però che gli occhiali hanno svolto egregiamente il loro compito visto che poi tutti i colleghi non facevano che rimarcare la mia fashionità.

Io dovrei vivere come Becky Bloomwood!


mercoledì, marzo 14, 2012

Love at first sight

Non so se credere al colpo di fulmine, di sicuro a volte ho folgorazioni in campo musicale.
Era successo a 3 anni coi beatles, a 23 con Amy winehouse alla radio e a 27 con Nina Zilli.
Ero tornata da Milano un venerdì stanchissima, c'era il festival di Sanremo e mia madre mi disse: "guarda che c'è una cantante che secondo me ti piace...guarda solo come è vestita".
C'era una ragazza veramente vintage nel look, nella voce e nella canzone. E fu love at first sight.
La conferma mi arrivò poco dopo quando ascoltai l'intero album.
Quell'atmosfera da motown che io amo, la faceva da padrone. E anche i testi, d'ammmore ma realistici e malinconici, semplici ma non troppo banali, mi fecero provare empatia per la nina zilli.
Adesso c'è il secondo album, che come cantava Caparezza, è sempre il più difficile.
Solo che l'atmosfera si è spezzata.
Nina...chi cacchio ha fatto gli arrangiamenti???
Le canzoni sono molto carine, ma perchè tutte quelle chitarre, quei sintetizzatori???...rivoglio il mood anni 50 con i violini e il rocksteady...

lunedì, marzo 12, 2012

[Se Polemizzando + Inquietudini] Sotto DITTATURA

Incipit: ragazzi scusate, scusatemi tanto, non scrivo quassù da un sacco di tempo. (Tra l'altro l'utlimo post era contro Lucio Dalla, pace all'anima sua.  Mi sento molto in colpa)
beh potete sempre leggermi su 24emilia.com, la mia rubrica si chiama "Milano - Vienna" c'è un sacco di gente simpatica e meno che mi commenta. Aggiungetevi pure.
Ma visto che il blog mitico, uno e trino, non lo voglio perdere, mi appresto a scrivere un pezzo inedito solo qua (direte "meglio"). Quindi ...spolvero la bacheca e inzio.


VIVO SOTTO DITTATURA
Nelle migliori dittature che si rispettino, le strade sono piene di cartelloni e gigantrofie dei capetti: dal Duce a Hitler, da Stalin a Mao. Sono li con i loro faccioni a incuterti timore o a indicarti un qualche messaggio cupo.
E infatti anche nella allegra Milano, nelle allegre città italiane, tutto questo sta succedendo.
Una cosa così manco si vedeva nella cupa Argentina dei Generali. E infatti di una Argentina stiamo parlando.
E' lei, la carissima Belen, che troneggia ovunque...lei che ti guarda con l'occhio languido...lei che ti sgrida con la sua chiappa soda... lei che ti regarduisce con il capello fluente mentre è girata a 3/4 o piegata a 90.
E' una persecuzione.
Oggi me ne stavo andando a lavorare col mio zainetto. Entro sotto un portico, alzo lo sguardo e cosa vedo? Una natica di Belen. Apro la repubblica e cosa leggo? "nuovo tatuaggio per Belen".
E' vero che a parlarne si fa il suo gioco, ma io qua grido all'allarme. Siamo sotto dittatura di Belen.

mercoledì, gennaio 18, 2012

[Se polemizzando] Capodanno a Ostia e a Sanremo

(già pubblicato su http://www.24emilia.com/index.jsp)

In genere io (s)parlo sempre di Sanremo. Cosa c’è di più radicalchic che sparlare di Sanremo? Non è un clichè assodato da intellettualoide sinistroide? Bene: quindi mi crogiolo in questo luogo comune.

Domenica, dal mio televisorino milanese ho ascoltato Massimo Giletti snocciolare i cantanti in gara a Sanremo 2012 tra un aggiornamento sulla nave Concordia e una relativa edizione speciale del TG1 (come dire: mai momento fu più adatto).
Come sempre, come appunto da clichè, niente di nuovo sotto il Sole per i partecipanti.
Devo però fare una serie di considerazioni.

  1. L’Emilia Romagna è molto rappresentata, essendo in gara: la piacentina Nina Zilli (che io tifo), il Bolognese Lucio Dalla, la figlia del reggiano Zucchero e il riminese Samuele Bersani. Anzi a mettere i puntini sulle i: Emilia vs Romagna: 3-1, evviva! Anzi, a dire il vero Emilia vs Romagna: 2-1 perché Dalla lo rinnego e lo tolgo dall’elenco. Adesso vi spiego perché (vai al punto 2)
  2. Lucio Dalla mi ha lasciato veramente di stucco.

Mi spiego. Il mio quasi omonimo di cognome canterà a Sanremo in coppia con PierDavide Carone, uno dei cantanti usciti dal programma Amici di Maria De Filippi
(non sapete chi sia? Qua c’è una imparziale descrizione del personaggio ).

Per la carità, ognuno canta al festival di Sanremo con chi gli pare e ognuno ha quel che si merita!

Il fatto è che mesi fa Lucio Dalla si è lanciato in una critica (sia applicato il concetto di Lesa Maestà, per cortesia!) dicendo questa bestemmia sul concerto di Paul McCartney a Bologna:

Sembra il concerto di capodanno a Ostia, è freddo, rituale, è un show a una dimensione, manca il volume. Certo la voce di Paul rimane intatta, becca delle note incredibili: la musica dei Beatles è eterna, ma lo spettacolo non è un granché. Del resto John non c’è”

Capodanno a Ostia? Mentre tu, Lucio mio, vai alla gara di Sanremo? E ti presenti con Pier Davide Carone, ovvero colui che si inventò il verso: “noi coperti sotto il mare a far l’amore in tutti i modi, in tutti i luoghi in tutti i laghi” oppure “ l’universo che ci si insegue ma ormai siamo irraggiungibili”?

Se lo spettacolo di Paul Mccartney “non è un granchè”, tu con Carone cosa fai?

Ma daiii.

Ma il tuo compagno di merende DeGregori non ti ha per caso detto: “A Lucio ma che stai a di? Non sparà stronzatee”.

Comunque io al concerto di McCartney c’ero: appena vedo quello di Dalla-Carone a Sanremo sarò lieta di farne il paragone.

Bene ho concluso con questa polemica sterile, spero che Dalla legga FraDalla.


PS: il bolognese Cesare Cremonini su twitter ha scritto che spera vinca Nina o Samuele…che anche lui abbia rinnegato Dalla?

PS: mi piace crogiolarmi anche in questo commento che ho letto in un forum: “Ovviamente il cast e’ composto per far discutere e ce n’e’ per tutti i gusti..Marlene Kuntz Nina Zilli (..) rappresentano il radical chic…”

sabato, dicembre 31, 2011

Celebration 2012

Non posso mancare a una delle tradizioni del meglio peggio degli auguri (l'altra è il resoconto di una serata a caso di Sanremo e della tombolata kitsch).

Ci aspettiamo sempre grandi cose da queste "fini" forzate, da questi "nuovi inizi" imposti, speriamo sempre che quello che non andava prima, magicamente si risolva nell'anno nuovo.
Ma è tutto un divenire, siamo sempre in cambiamento, se lo vogliamo.
E quindi, scusate se non vi faccio degli auguri pomposi classici, stile " auguri per un anno nuovo pieno di soddisfazioni, opportunità e blablabla": certo ve lo auguro di cuore, ma quello che mi sento di dire è che spero lo sia ieri e lo sia domani, sempre.
 
E quindi mi affido alla mia eroina romantica preferita del 2011, Emma (è la protagonista di un libro).
Questo è il suo augurio ed è anche il mio:

" "Vivi ogni giorno come se fosse l'ultimo"  di solito il consiglio era questo, ma chi aveva l'energia sufficiente per farlo?  E se pioveva o eri di cattivo umore? Era poco pratico, tutto qui.
Molto meglio cercare di essere buoni e coraggiosi e audaci e cambiare le cose in meglio. Non proprio cambiare il mondo, ma il pezzettino di mondo intorno a te."



mercoledì, dicembre 14, 2011

[Celebration]

Lunedì ho compiuto gli anni.

Fino a 10-13 anni ricevevo un biglietto di auguri che mi dipingeva mio nonno, apposta per me.
Ogni anno c'era un particolare che ricordava quanti anni compivo: 3 farfalline che volavano nel cielo, 5 uccellini nel nido, 8 raggi di sole, 11 stelline...
Erano quadretti allegri, spensierati, pieni di colori e di luci.
Quando ero piccola speravo mi accadesse come ai bambini di Mary Poppins: avrei dato qualsiasi cosa per saltare in uno dei quadretti naif di mio nonno e vivere nel quadro.

Ma si cresce, passano gli anni, si diventa realisti, finiscono le fiabe e il nonno non c'è più.

Ecco, se dovessi scegliere un regalo per questo mio 29° compleanno, vorrei un quadrettino, magari con 29 fiorellini o 29 finestrelle in una casetta.
Vorrei che tornasse quella sensazione, che tutto va bene, che ogni cosa ha i colori, i contorni e le atmosfere di un quadretto Naif.




Questo è uno dei quadri di mio Nonno, non è uno di quelli che mi regalava, ma l'ho trovato su google image e mi pareva giusto pubblicarlo lo stesso.

martedì, novembre 29, 2011

[Fradalla vs Vip] Fradalla vs Gàbana


- gia pubblicato su 24emilia.com qua -
Come ogni pecorone che si rispetti,anche io mi sono fatta l’account Twitter nella ricerca spasdomica di avere un sacco di “followers” (cioè “seguaci”, persone che seguono le tue frasette che inserisci in questo nuovo diabolico social network, ma dire “followers” fa più figo).

Anche su Twitter, sono Fradalla.

Un mio amico mi ha pure fatto una lezione su Twitter e mi ha spiegato che per avere visibilità devo dialogare (anzi “twittare”) con le Twit_Celebrity (insomma i Vip che stanno su Twitter) nella speranza che questi rispondano (*).

Per “twittare” con il Twit_Celebrity basta scrivere il suo nome preceduto da “@” nella bacheca di questo social network.

Beh ovviamente, detto-fatto.

L’altro giorno, Gabbana (anzi “Gàbana”, come dicono gli anglofoni) di “Dolce e Gabbana” – la casa di moda- aveva postato una frase sul fatto che doveva pagare le tasse e non ne aveva voglia:

“«È proprio vero che in Italia fanno quello che vogliono... a loro piacimento... Sarebbe meglio forse andarsene...».

Io ho risposto, lui mi ha risposto, io ho ri-risposto.

OooOOooohhh. Estiqaatsi, come direbbe il buon Greg di Lillo&Greg (o è Lillo?).

Il fatto è che questo scambio è stato riportato anche su un articolo del Corriere della Sera. Riporto il sito: HTTP://WWW.CORRIERE.IT/ECONOMIA/11_NOVEMBRE_25/MONTI-GABBANA-FISCO-TWITTER_EF704F52-172C-11E1-8448-BA9DE42F6FCE.SHTML

E la parte incriminata:

E, ancora, a @fredolla che lo incalza: «Per un lavoro dipendente sapete a quanto ammontano le tasse? E voi vi lamentate?», Gabbana replica: «Non ti hanno mai derubato dello stipendio? E se lo facessero tu che ne diresti?», incassando la risposta piccata della ragazza «sì, lo fanno mensilmente visto che sono tassata di circa il 50%. È ora che tutti contribuiscano».

Ma come…finalmente avevo i miei 15 minuti di fama a livello nazionale, pure su un articolo serio di Economia, e mi sbagliano il nome? “Fredolla”?

Adesso devo rispondere ”piccata” anche a loro, mannaggia.

Comunque sia, per onore di cronaca, riporto il dialogo reale (o virtuale? Quale sarebbe il giusto aggettivo? Questa meta-realtà mi manda ai matti) avvenuto col Gabbana:

Fradalla @stefanogabbana: no words… Per un lavoro dipendente sapete a quanto ammontano le tasse? E voi vi lamentate? Non ho parole

Stefanogabbana @fradalla: Ma ti hanno mai derubato dello stipendio???? E se lo facessero tu che ne diresti???

Fradalla @stefanogabbana: sì, lo fanno mensilmente visto che sono tassata di circa il 50% (trasferte e benefit).quindi è ora che tutti contribuiscano

Fradalla @stefanogabbana ma nonostante le trattenute continuerò a comprare D&G, nonostante la mia 44 :)

E per ulteriore scrupolo vi incollo lo screenshot della mia bacheca twitter, dove troverete altre amenità da me scritte.

beh che dire

Fradalla vs Gabbana : 1-0

martedì, novembre 22, 2011

[Inquietudini] Fiumi di parole tra noi

Sapete no, il possesso palla?


In una partita di calcio, in genere, si esprime in %.

Ad esempio se il Milan ce l’ha del 80% e la Vigevanese del 20% implica che la Vigevanese non sta molto giocando .

Ecco, secondo me si potrebbe fare anche con le parole. Il possesso palla_parole.

Solo che se uno detiene il 90% vuol dire che l’altro sta soccombendo al suo fiume di parole, perché il primo sta praticamente monologando.
Stamattina il mio possesso palla_parole era del 5%. Tra l’altro è consistito in questo ampio lessico: “ma dai…beh…si si” ripetuti ciclicamente.

Il discorso mi sembrava vertesse su ponteggi e soppalchi.
Poi purtroppo la mia mente nel mentre ha divagato e non ho ascoltato più una mazza (“sapevo che dovevo mettermi la cuffia…adesso mi viene l’otite …poi posso andare in piscina? …cavolo l’abbonamento, devo ancora andare una volta. E’ nominale o posso darlo a qualcuno? ”)

“E così ho deciso di abbandonare il tubo catodico

IO: “Scusa cosa?”

“il tubo catodico”

IO: “già”.

venerdì, novembre 04, 2011

[Inquietudini]

Questa settimana ho avuto diverse fonti di inquietudini varie.

  1. Mi hanno chiesto se vengo da Ferrara. Perchè Ferrara? Perchè sparare nel mucchio di una qualsiasi città dell'Emilia Romagna?
  2. In un sushi bar viennese, la camerira asiatica (onde evitare io stessa l'errore del punto 1.) mi chiede se sono americana....American girl, yeah!
  3. stamattina in autobus avevo di fronte una coppietta felice che continuava a sbaciucchiarsi. Lui era un bel ragazzo del nord africa (sempre per via del punto1) e lei una bella signora di circa 15anni più grande (tra l'altro lui si lamentava che non stava bene e lei "eh ma non ti riguardi"...te credo: per far vedere il pettorale stava in maglietta e oggi piove e fa freddo..). Cmq, volgo lo sguardo altrove perchè mi stava venendo l'ostia (le coppiette non hanno mai rispetto! VILLANI!) sperando in altre situazioni interessanti. Beh all'altro capo del mio sguardo c'è un vecchio che continua a tossire...aveva più catarro in corpo che sangue. Amen guardo la macchinetta obliteratrice.
  4. Vorrei portare all'attenzione dei miei lettori questo meraviglioso scambio mail che ho avuto su Ebay con un venditore di borse Dior (^c^v...non modifico nulla!!):

    IO: Gentile venditoreXXX,Ciao! guarda ti ringrazio per la tua disponbilità e cortesia ma ho deciso di lasciare perdere l'acquisto.ciaofrancesca - fradalla82

    venditoreXXX: Gentile fradalla82,fai come vuoi se non era convinta allora poteva evitare di fare domande inutili.la vada a prendere a 1800€.e la mia non e' certo una patacca...242 feedback nell altro account e 2 quz di cui uno proprio sull altrz lady...non sono regalati...un mio pregio e' che sono tfoppo gentile nei pseudo clienti come lei...in futuro cambiero visto che alla fine quando si cerca d accontentare uno come nel suo caso si perde tempi e basta- venditoreXXX

    IO:
    Salve, mi dispiace se ha perso tempo nel rispondere a mie 2-3 domande, ma credo che domandare sia lecito e un diritto di ogni potenziale compratore.Non avendo firmato niente ne partecipato all'asta credo sia anche mio diritto valutare bene la proposta - in ogni caso la ringrazio davvero per avermela fatta - e nel decidere di non procedere con l'acquisto.Spero di aver chiarito la mia posizione. arrivederci- fradalla82

    si capiva che ero ironica??
Buon week end americano.

PS: i soliti due post "jersey shore" e "nn è un problema mia" saranno di nuovo posticipati :)

mercoledì, ottobre 26, 2011

X Factor Teutonico

Scarrellando per la tv dell'hotel mi sono imbattuta in un logo famigliare:
Era l' Factor tettesco. Bene, ho detto, in mancanza di quello italiano mi guardo questo.
Ma prima pubblicità:
http://www.youtube.com/watch?v=puLlfkVd8CU
La pover Canalis si lamenta dei figoni che le chiedono un cafe e preferisce stare sola e soletta con Giotto, che altri non è che un cioccolatino. Magistrale.

Tornando al mitico X Factor Tettesco, ragazzi che tristezza!
Le mie Überlegungen:
  • sono tutti vestiti malissimo (per dire il presentatore ha un papillon bianco e una pochette nel taschino con i colori della A.S. Roma)
  • le coreografie sono di una scarnezza: io - nota coreografa - potevo ideare di meglio
  • i giudici sono seriosissimi, non interagiscono mai tra di loro, non fanno polemica, non si scaldano, non dicono "non mi sei arrivato" (beh forse l'hanno detto, ma tanto non capivo)
  •  Ho ravvisato due tendenze: i ragazzini fanno mille vocalizzi e svisi, alla italiana. I più "grandicelli" invece tendono a fare acuti alla 3 Tenores che ovviamente non vengono. Ma il pubblico sembra sempre gradire (vallo a capire cosa urlano)
  • I cantanti sono per lo più sfiatati, con brutti timbri, e fanno errori su errori (di parole, di tempo, di intonazione): non per dire ma quelli di X Factor Italia gli farebbero il culo a strisce (mi si passi la metafora aulica).
  • Arrangiamenti da karaoke MIDI e scelta di canzoni mainstream e loffia
I cantanti che mi sembrano (interpretando i labiali e i visi di cera tedeschi, oh vigliacco che facciano una smorfia) abbiano avuto più successo sono queste:
  • Volker Schlag di anni 60, vestito da pagliaccio che canta una canzone tedesca inaudita
  • Rufus Martin, il belloccio di turno, che ha violentato Fly Away di Lenny Kravitz
  • Nica & Joe, una specie di Jalisse alla ringo people, che cantano One Love nella versione di Bono e Mary J Blige. Lui è un super tamarro che si esalta perchè ha fatto un acutino. No ma guardate per credere:
    http://www.vox.de/cms/sendungen/x-factor.html
Mi sembra (sempre interpretando quelle mummie dei giudici) che invece abbiano cazziato quest'altra tamarra di leopardo vestita, tale Monique Simon, che invece mi pareva l'unica con un poco di brio.
Valli a capire sti tedeschi
Spero di vedere prossimamente X Factor France. Se è anche quello uno scempio, dite pure a Sarkozy e alla Merkel che ridacchino poco! :)

martedì, ottobre 25, 2011

[Inquietudino] Ma è fuori?

Allora, ricordatemi che prendere i passanti ferroviari a milano dopo mezzanotte può nuocere gravemente alla salute.

Ma anche durante il giorno, ok?
RICORDATEMELO CAVOLO!
L'altro giorno verso le 19.00 stavo aspettando sulla banchina il  passante, in arrivo.
Beh mentre lo aspettavo, un cinese mica mi tocca il culo?
Ma non un tocco aggraziato, magari senza volere, proprio un pizzicotto voluto.
Al che mi giro con più o meno questa faccia



IO: "ohh...ma è fuori?" (notare l'uso del lei - forma di cortesia - con uno slang padano: come abbia potuto partorire tale insulto nn l'ho capito bene!)
Il cinese per tutta risposta rideva.
IO: "ma che stronzooooo"E mi avvio 25 vagoni più in là.

Ecco forse la prossima volta scriverò i post che mi ero prefissata da tempo, ossia "Jersey Shore" e "non è un problema mio", anche perchè il secondo è stato richiesto da più persone. Vi avverto, attesa genera aspettativa disattesa :)
ciao ciao



giovedì, ottobre 13, 2011

[Inquietudini] una 20enne ubriaca ed extracomunitaria

Allora, ricordatemi che prendere i passanti ferroviari a milano dopo mezzanotte può nuocere gravemente alla salute.
Ieri verso le 00.30 circa, scendo alla mia fermata e mi incammino.
Un ragazzo turco mi accosta e parte questo dialogo:

R: ciao, vuoi sigaretta?
F: no no grazie!
R: tu non essere italiana?
F: no, beh veramente sarei italiana, perchè, non lo sembro?
R: ma tu sei ubriaca?
F: ma cosa stai dicendo?
R: quanti anni hai?
F: 28
R: come? pensavo tu 20, 21 anni

Bene, quindi vorrei capire: cosa sembravo ieri notte? Una barcollante 20enne magrebina?
E quindi avendo questo look, il tizio mi ha inseguito fin sotto il portone.
Non ero così preoccupata dai tempi in cui stavo a Garbagnate Milanese ed ero stata inseguita da un albanese ubriaco nel tragitto stazione - casa.

Vi ricordate, lettori storici, che bei tempi, quando scrivevo post dal titolo "una guastallese a milano"? Quando appunto ci impegavo 25 minuti da casa alla stazione di Garbagante e prendevo la pioggia o un qualche SUV mi dava passaggi?



Oddio mi ha preso l'effetto nostalgia, sono andata a rileggere i vecchi post con chiave di ricerca "stazione" (http://megliopeggio.blogspot.com/search?q=stazione)
per dire in questo,  non posso che ri-autocitarmi:

"L'altro giorno pioveva ero nella pressa umana della metro e avrei preso ad ombrellate tutti gli esseri viventi che avevo intorno"

Ah, bei tempi, quando ancora ero una guastallese ignara, ancora all'oscura di orrori che sarebbero successi dopo. Ah, che esagerata!

Bene ho divagato, anche perchè in realtà avevo in mente due altri post: uno dal titolo "Jersey Shore" e l'altro dal titolo: "non è un problema mio". Li scriverò un'altra volta!!
ciao ciao


lunedì, ottobre 03, 2011

[Se polemizzando] Fintanto Scrivo

Il biglietto Parma - Milano è aumentato di nuovo



Da 8,40 € è passato a 9,75 € cioè a spanne mi vien da dire che circa è stato aumentato del 15%.
Ovviamente questo aumento di prezzo corrisponde all'elevata qualità del servizio. Per dire, oggi il treno che ho preso era così bello e pulito da far concorrenza a un carro merce (dove la merce può essere una cosa a scelta tra: sisso, letame, scorie radioattive, rifiuti napoletani).

Avvilita da questa cosa, ho passato i 10 minuti corrispondenti a Parma - Fidenza a cercare nuovi acronimi per FS, Ferrovie dello Stato che ho scritto sulle note del cellulare (non disponendo di biro e carta o di un I-qualcosa).
Cari miei, i fratelli Bartezzaghi mi fanno un baffo!!

Ferrovie dello Stato = FS =
Fate Schifo
Ferrovie Schifose
Forever Shit
Farraginoso Sistema
Fottutissimo Sistema
Fanculo Sempre
Fosca Sinergia
Fregato Sicuro
Freccia Sciocca
Finto Siluro
Frequente Sola
Frequentemente Sporca
Famoso Scempio
Favoloso Spreco
Fomenta Snervature
Foriera di Stronzaggine
Forse Saliamo?
Fermiamola Subito!
Fanno pure Scioperi???
Faccio Scalpore Fornendo Scritti.
Finita la sopportazione.
Fidenza Stop!

Se l'FS indice una gara per un nuovo acronimo, vinco a mani basse. Anche se la scelta sarebbe dura....probabilmente sceglierei un internazionalissimo Forever Shit.

Spero che Moretti apprezzi il mio sforzo.

giovedì, settembre 29, 2011

[Fradalla vs VIP] Fradalla vs MCR

già pubblicato su http://www.24emilia.com/:
http://www.24emilia.com/Sezione.jsp?titolo=Modena+City+Ramblers+in+terra+sicula&idSezione=29476

VIP della BASSA IN TERRA SICULA


Salve a tutti,

dal momento che è successo, riprendo in mano le redini di questa rubrica per parlare del mio nuovo incontro vippistico, avvenuto stavolta in terra sicula (“miinchia”).

Giovedì 21/09/2011 nella mattinata tardi – Riserva dello Zingaro – Trapani

La Riserva dello Zingaro è una riserva naturale nel trapanese con sentieri ripidi, discese ardite e pure risalite in riva al mare. Il percorso è un po’ faticoso soprattutto per chi non è equipaggiato: io per dire avevo sandalini vintage, nel senso di vecchi, e scivolosi, borsa di cartone (quelle dei negozi di scarpe, per intenderci) con dentro circa 10kg di creme e occorrente per il mare: comodissima da portare a mano.

Ma per la legge di compensazione, per una persona equipaggiata male c’è sempre il corrispettivo super sportivo che ti stacca di 100 punti in una ipotetica gara.
Infatti mentre ce ne andavamo per i sentieri con moolta tranquillità, intravediamo con la coda dell’occhio una strana signora che spinge per sorpassarci: correva addirittura per questi sentieri impervi.

La signora, in perfetto stile “Il Mennea della montagna” aveva pure grossi auricolari ROSSI alle orecchie ed era pettinata in maniera indecorosa. Ho pensato fosse una mezza matta.
Appena ci sorpassa sentiamo altri signori sul cammino dire che era Vladimir Luxuria.

E non l’ho nemmeno riconosciuta  :(

Ma la domanda è: perché doveva correre nei sentierini scoscesi ? Perché aveva tutta questa fretta? E perché portava quegli auricolari assurdi? E perché devo fare queste domande, visto che sarebbe il caso di dire “da che pulpito”?

Giovedì 21/09/2011 nella serata tardi – Cus Cus Fest – San Vito lo capo

A San Vito lo Capo, sempre in provincia di Trapani, c’è questo festival sul Cus Cus.
Ci sono i Modena City Ramblers, per la gioia di tutti gli emiliani presenti (cioè io).
Alla fine avvisto e blocco Luca Serio Bertolini e Leonardo "Leo" Sgavetti, musicisti del gruppo.
Il dialogo è stato spassosissimo, ¾ è avvenuto in dialetto “arsan”:

F: “Hey ciao, che bello siete qua, io sono di Guastalla”

RdMCR (Rappresentanti dei MCR): “ma daboun, ma valà ad Guastala?!?!”

RdMCR2: “sono venuto fin qua per sentir na guastalese?… beh … ci sta”

RdMCR: “ma a guastalla non c’è la festa …come si chiama?”

F: “Delle piante e animali e perduti? Sisi…vuoi mettere il parmigiano con il cus cus?"

RdMCR: “hai ragione ma non diciamolo troppo ad alta voce”

Il dialogo è proseguito con altre amenità dette in dialetto.

Incontrare fulgidi esempi della Bassa a San Vito Lo Capo, in Sicilia, è stato quasi un tuffo al cuore.
Per la quadra del cerchio, durante “Bella Ciao,” Vladimir Luxuria era a cantare e ballare con i Modena sul palco.

Alla prossima


Fradalla e i rappresentanti dei MCR.

PS : ci tengo a sottolineare che il grande socio fondatore Iari ha contribuito a questo post con lo spelling di ARSAN.  

giovedì, agosto 11, 2011

miracoli, o mere circostanze o esternazioni della legge dei grandi numeri

In genere ad agosto, prima di andare in ferie scrivo qualcosa, della serie: se non mi succede qualcosa in vacanza ci vediamo a settembre.
Come se in quei 10-15 gg dovesse succedere chissà quale cosa stravolgente.
E' che per uno che lavora da mesi ininterrottamente, il fatto di poter staccare qualche giorno sembra sia un cambio di rotta maestoso.

Ultimamente mi accade che non so se credere alle coincidenze o meno.

Sarà perchè - sempre ultimamente - leggo storie che assomigliano assurdamente alle mie, ascolto versi che sembrano volermi dare un consiglio, una conferma, proprio quando ne vorrei ascoltare.
Ma come dice Coe:  "Non esistono cose come i miracoli. Solo una serie casuale di circostanze, che si intrecciano in modo insensato".

Però proprio ieri, mentre mi accingevo a scrivere questo post, ho letto sul corriere questa notizia.

http://www.corriere.it/gallery/spettacoli/08-2011/anne/1/giorno-diventa-film-premiere-new-york_6e21fbf6-c25b-11e0-80c8-eb6607a7b6a7.shtml#1

A questo libro sono particolarmente affezionata. L'ho regalato e il pensiero che probabilmente è su una mensola a fare il "ciapa - polver" me l'ha fatto rimuovere.
Ma questo libro ogni tanto "torna prepotentemente a galla" come direbbe la sua protagonista Emma, e come i pensieri che si porta dietro.
Mi è sempre piaciuto il pensiero che volti e parole potessero rendere ancora più vivo un libro che ho amato.


E quindi, se per caso cercate una lettura da ombrellone, ve lo consiglio caldamente.
Per il fil, vi saprò dire!!

E per il resto che dire, il mondo è pieno di "coincidenze", sta a noi scegliere se sono miracoli, o mere circostanze o esternazioni della legge dei grandi numeri.

Buone vacaze
and see you in september!!!

martedì, agosto 09, 2011

ROBBERTOOOOOOOO

Già pubblicato su emilia24ore.com
In questo clima vacanziero da ombrellone ognuno prova a dimenticarsi dell’annus horribilis appena trascorso sperando che a settembre tutto torni nuovo. Un po’ come a capodanno. Ma c’è una crisi che incombe, la borsa italiana in picchiata, lo spread dei bond che cresce e il rischio deficit… insomma, che Italia ci ritroveremo a settembre?


Non so come finiremo, ma io voglio ricordarci così:

http://www.youtube.com/watch?v=8cTR6fk8frs

Ossia come l’eccellenza italica vince in terra straniera contro ogni pronostico e si fa beffa di tutti i protocolli internazionali. Questo video è veramente esplicativo di tutti i pro e i contro comportamentali che abbiamo ereditato dai nostri avi e che credo tramanderemo:

- l’improvvisare scaltro / il fare come ci pare
- un'emotività profonda / la sceneggiata napoletana
- la simpatia innata / la caciara

Non posso non fare una telecronaca.


Fino a 00:05, una compassata Sofia legge la scaletta con perfetto accento english cercandosi di uniformarsi al protocollo degli Oscar: “And the Oscar goes to…”



A 00:06 un'esuberante Sofia va in escandescenze e in perfetto accento partenopeo urla “ROBBBBERTTTOOOOO”. Non paga, sventola l’ufficiale busta con il vincitore per aria.



Da adesso in avanti nulla sarà mai come prima. Tutto è andato “in vacca”.

Benigni salta sulla sedia (00:10), calpesta Spielberg (00:16), incita la folla (00:20), salta sui gradini come un canguro (00:27). Poi fa un discorso citando Dante (“L’amor che move il sole e l'altre stelle” - “love moves the sun and the other stars”) e ringraziando i genitori (“They have given to me the big gift of the poverty. Thank you mamma and babbo”) con gli americani che ridono a caso.
Beh, io spero che ci siano tanti “Benigni” che saltino i gradini ad attenderci per i prossimi anni.


PS: la causa scatenante di questo post è stata in realtà questa scena. Sull’aereo da Vienna c’era coda nel corridoietto per uscire. A un collega che sbuffava dissi: “Dovremmo fare come Benigni quando vinse l’Oscar, che saltò sulle sedie”… beh, come dire? Le grandi scoperte vengono sempre da osservazioni banali!





lunedì, agosto 08, 2011

[Se polemizzando] Non posso esimermi

C'è tutta sta polemica rovente tra Vasco e Ligabue, tanto che tutti devono dire la loro.
Articoli su articoli, servizi su servizi.
Vasco o Liga, Liga o Vasco?
Chi è meglio?
Ma chissenefrega.
No? Devo esprimermi per forza?
Emiliano per emiliano voto Cesare Cremonini.
No? Sarei qualunquista? Nella vita bisogna prendere una posizione sempre e comunque?
Ok allora rispondo:
Ligabue (è reggiano e in % ne ascolto di più)

Beatles o Rolling Stones? I Beatles, a occhi chiusi, su una gamba sola (quella destra, quella che ha il piede rotto tre volte)
Duran Duran o Spandau Ballet? Gli Spandau, ma di poco
Take That o East 17? Cagare per cagare, Take That
Oasis o Blur? Oasis tutta la vita
Spice girls o All Saints? Spice forever.
Duse o Callas? Duse

Ho dimenticato qualche altro scontro epico?

In questa foto, come sono ridotta dopo aver letto le diatribe tra fan:


domenica, luglio 24, 2011

We only said goodbye with words

Io odio i coccodrilli, sopratutto per gente che non si conosce.
Sono pieni zeppi di retorica e non sono certa che anche questo post non ne sia intriso.
Ma ci tengo a esprimermi su quello che è accaduto.

Erano gli ultimi mesi in cui avrei frequentato l'università; in genere, se non andavo in macchina col socio fondatore di questo blog, prendevo un treno alle 6 di mattina. Arrivavo al Campus che erano le 730, mi piaceva fare colazione nel baretto di fronte alla sede di ingegneria. Una di quelle mattine alla radio sentii una canzone che mi rimase impressa subito. Aveva una orchestrazione di tutto rispetto e un allure vintage come piace a me.
Era Rehab.
Aspettai che dicessero il nome della cantante, appena a casa scaricai tutta la discografia.
Da allora la cartelletta "Amy Winehouse" è sempre rimasta nei miei lettori mp3.

Non so perchè questa morte mi sia rimasta così impressa, nemmeno fosse una persona che conosco realmente.


Sarà perchè ascoltare quella voce disperata alle 3 di notte, nel buio di una stanza di hotel prima di addormentarmi, in un tram pieno di gente, mentre camminavo nella ciclabile verso Po, mi ha sempre raccontato più di tanti altri, mi ha tenuto compagnia, quasi mi ha capita.



venerdì, luglio 22, 2011

2011 - 2001

Ogni tanto mi piace pensare – con un sussulto direi simil romantico – che la mia vita sia tipo sliding doors.

Cosa sarebbe successo se quella sera fossi rimasta a casa? Se non mi avessero mandato in quel posto, se non avessi conosciuto la tal persona? Come sarebbe cambiata la mia vita?
Probabilmente non sarebbe cambiato niente, o forse si.
Una grossa “sliding doors”, o mi piace pensarlo, è di esattamente 10 anni fa.

2001. Anno della maturità.
Ti dicono (soprattutto in TV, Vedi quella marea di film che hanno fatto anni dopo) che sia l’anno della svolta, i media non fanno che parlarti di quanto sia figo, di quanto sia importante, decisivo, formativo, nostalgico, l’esame di maturità.
Probabilmente questi signori non sono approdati alla fase successiva: gli esami universitari da preparare senza tante balle in poco tempo! 
Ma io lo credetti lo stesso e come tutte le grandi aspettative, quella fu disattesa alla grande.

Avevo appena finito l’esame di maturità e scritto una tesina sulla “Globalizzazione”. Uno dei commissari esterni, con fare sarcastico, alla fine della mia esposizione se ne uscì con “Beh, penserà mica di andare al G8 di Genova?”. E io: “E perché no?”.

E a dire il vero ero proprio decisa ad andare, avevo già guardato gli orari dei treni. Ero incazzata con il mondo intero, non vedevo l’ora di aggiungermi alle proteste.

I giorni prima ero in Versilia con le mie compagne di classe, in quella che sarebbe stata l’ultima vacanza che ci vedeva insieme.

In quella che sarebbe stata una delle vacanze più belle.

E quindi, al momento di fare i biglietti, pensai più a me, al fatto che tutta quella incazzatura stava evaporando, che alle cause civili.
Il giorno dopo, invece che essere in un corteo a essere caricata dalla Polizia, o a Bolzaneto o alla Diaz, rimasi a Viareggio a cazzeggiare.
Cosa era giusto?

Cosa sarebbe successo se avessi vissuto quei tragici giorni a Genova? Cosa avrei fatto dopo? E come sarei adesso?

Mi piace pensare che alla fine sarei ancora a qua a scrivere - magari con i capelli corti e senza tailleurs: “Cosa sarebbe successo se avessi vissuto fino alla fine quei felici giorni a Viareggio? Cosa avrei fatto dopo? E come sarei adesso?”

Probabilmente non sarebbe cambiato niente, o forse si.

lunedì, luglio 18, 2011

Manifesto del futurismo ovvero come Vasco trae ispirazione da Marylin Manson a Shanya Twain

Adesso c'è sta moda di mettere FUTURISTICO in qualsiasi canzone, parole opere e omissioni.
Devo ancora riprendermi da RAP FUTURISTICO A-B del mitico Fabri (che da il sottotitolo a questo blog, ci tengo a ricordare) che subito il buon Vasco se ne esce con il MANIFESTO FUTURISTICO.
Peccato che del vero manifesto Futurista di Marinetti (1909) non vi è la minima traccia. Anche perchè in un certo modo il movimento futurista fu una delle ultime correnti originali che l'italia riuscì a esportare in europa.
Invece il caro vasco scopiazza a destra e manca dove destra è diciamo al polo nord e manca al polo sud. Insomma una bella cozzaglia. E adesso mi metto di impegno e ve li dico tutti:



  1. il titolo: già rimanda a Fabri, non va bene
  2. Fino a 0:36 ho questi ricordi:
    1. L'introduzione di Holiday dei green day
    2. L'introduzione di The passanger di Iggy Pop
    3. The Beautiful People di Marylin Manson
    4. Il Mare di Inverno della Bertè (la prima strofa)
  3. Anzi tutto il giro di basso è quello di The passanger
  4. A 1:01 ho dei rimandi country: ecchellà Shania Twain con Whatever You Do! Don't (http://www.youtube.com/watch?v=KaTVKJ5TStk dallo 0:20)
Bene direi 6 citazioni in questa canzone futurista...alla faccia del nuovo che avanza.

PS: "Noi vogliamo esaltare il movimento aggressivo, l'insonnia febbrile, il passo di corsa, il salto mortale, lo schiaffo ed il pugno."

PS2: " Nessuna opera che non abbia un carattere aggressivo può essere un capolavoro" grazie Tommaso, mi conforti nel non aver mai scritto quelle cagate smielense che vanno tanto di moda.