lunedì, aprile 30, 2007

[De Gustibus...of '90's] Giacche

Continua il mio viaggio nella memoria della moda anni '90, quando impazzava la musica undercore (adesso c'è l'House), il plasmaphobia, Fiorello col karaoke e la Marcuzzi con Colpo di fulmine.
Vista la bella stagione parlerò di indumenti da mettere definitivamente nell'armadio, per non tirarli fuori mai più, almeno per la buoncostume.

Giacca #1: il bomber


Prima indumento unisex d'elite per i bulletti, poi divulgato alla massa intera...chi non è stato sul tagadà col bomber? (io no). Oltre al classico nero, ce ne erano dei più disparati colori.












Giacca #2: il bomber dell'NBA



Versione del bomber per fighetti (ricordo che quello nero o rosso era per i bulletti delle scuole medie): bomber pseudo ufficiale di una delle 1025 squadre di basket americane.


Giacca #3: il Barbour


Giacca unisex larga e dritta, il tessuto era la tela cerata che usano umili pescatori, ma il prezzo non era poi così umile. Sta giacca andava unta con un particolare unguento, puzzava di grasso di foca da far schifo, ma cose volete, this is fashion!
Accessorio: la spilletta che ne garantiva l'autenticità (innumerevoli le imitazioni di portaportese, ancora i cinesi non c'erano), attacata con spago e colla vinavil, per evitare il ratto della spilletta da parte dei bulletti col bomber.
L'originale era in verdone, poi una volta divenuto indumento IN, ci furono Barbour di colore blu antracite, grigio antracite e rame antracite...colorini sgargianti insomma!
Dentro, oltre alla federa scozzesa poteva esserci il pelo staccabile per gli inverni freddi.









Giacca #4: il piumino corto



Giacca politicamente corretta, rigorosamente con cappuccio. Il piumino era più largo che lungo, arrivava circa all'ombelico. Di vari colori, il mio, per la cronaca, era nero.




Giacca #5: la casacca militare tedesca

Ai tempi delle medie, ai tempi della primavera, spopolava questa giacchetta militare di tela di colore verde militare con la bandiera della germania cucita sul petto. E' uno dei grandi misteri della moda.


Giacca #6: la giacca termica

Altro mistero della moda. In pratica era una giacchetta con un tessuto indecifrabile tipo poliestere ma con la proprietà di essere termico (così dicevano...) I colori erano grigio, blu, mattone. Terribile
Sul finire degli anni '90, era abbastanza IN anche la giacca NAPAPIRI, ma non ho trovato sul web adeguata documentazione fotografica.
Sempre la NAPAPIRI mise sul mercato una terrificante giacca di pelo di pecora a palline, con dietro la bandiera scandinava (o danese?).

giovedì, aprile 26, 2007

benny hill - disco tonight

Sempre col nuovo bloggerbeta posso anch'io postare i video di youtube! Poichè la pratica è assai diffusa, per questa volta seguirò anch'io la massa di blogger, e posto un video di comicità trash: benny hill.

mercoledì, aprile 25, 2007

Beta

Finalmente anche il blog megliopeggio è passato alla versione beta di blogger.
Quindi anche io ho potuto mettere etichette fighe a tutti i miei precedenti post....sia mai che qualcuno volesse leggere tutti i post della saga "fradalla vs VIP", o tutte le mie lamentele sotto "Se Polemizzando" ... !
Fatto sta che questo post però non ha etichetta...pazienza, il buon Aristotele ci aveva già spiegato che non tutto è catalogabile come invece voleva farci credere il buon Platone.
Inoltre finalmente è ricomparsa la funzione "cestino" per cancellare i post, specialmente lo spammer e i venditori di Viagra. Quindi per farvi un piacere ho tolto la funzione del controllo parole, quindi non dovrete più digitare "ghduidbfshsgt" affinchè sia visualizzato il vostro commento...che generosità da parte mia, vero?
Infine noto che ora c'è pure il controllo ortografia, quindi probabilmente saranno evitati tutti gli errori di battitura che in genere faccio! Purtroppo questo controllo di ortografia non mi permetterà di rilevare quanti "quindi" uso tipicamente...quindi accettateli come accetereste un nuovo rialzo della tariffa della wind. Grazie.

domenica, aprile 22, 2007

[Unbearable..] Naomo

A mò di digestivo, dopo pranzo ho guardato 2 minuti 2 di BuonaDomenica., sufficienti per digerire definitivamente il sushi di ieri sera (fa figo dire che si mangia il sushi vero?).
C'era infatti Flavio Briatore intervistato dalla grande giornalista Paola Perego. Per quel poco che ho sentito, l'illuminato Flavio diceva che non capiva perchè la Telecom debba rimanere in mani italiane criticando Prodi. Certo, facciamo fare altre speculazioni finanziarie all'AT&T.
Al che la Perego, gli dice che ammira da sempre Briatore, perchè non rinnega le sue origini umili. (n.d.F. ...si si, proprio non si vergogna...Si vedano anche le sue case in giro per il mondo, le sue discoteche di VIPPSS, le sue ditte-scatole cinese di beni di lusso..)
Briatore risponde che il governo dovrebbe fare in modo che gli operai che lavorano 8-9 ore al giorno, non si vergognino del loro lavoro.
Cosa? E perchè mai un operaio si dovrebbe vergognare? E cosa dovrebbe fare il governo affinchè questo non accada? Dipingere le mura della fabbrica in azzurro indaco?
Sicuramente Flavio Briatore non si deve invece vergognare di:

1)la sua brillante e incensurata carriera, copiaincollata sotto...
2)la ragazza con cui sta insieme, tale Gregoraci, indagata per prostituzione, di cui pure se ne vanta in alcuni spot
3)i ballettini che la sua ragazza gli dedica a Buona domenica (quello di oggi era sulle note di una canzone di Giorgia, lei faceva finta di cantare a squarcia gola sbagliando le parole e tutti i passi. Pure il ballerino era brutto e stempiato e vecchio...insomma inguardabile nemmeno da bendati)
4) un figlio non riconosciuto
5)essere interista


Al termine del sudetto ballettino, la Perego chiede ai fisanzatini (?) quando si sposersanno. E qua la perla di Briatore: "il matrimonio è una ROBA seria".

Bene, poichè non sopporto le persone lodate e incensate per il semplice fatto di essere ricche sfondate e potenti, riporto come già detto, la biografia di Briatore.....bella ROBA come direbbe lui!

Briatore è nato a Verzuolo, in provincia di Cuneo, da insegnanti di scuola elementare. Diplomatosi con voti piuttosto bassi come geometra, lavorò come istruttore di sci e gestore di ristoranti. Quando ne aprì uno proprio lo chiamò con il suo stesso soprannome, Tribüla, derivato dalla sua capacità di superare gli ostacoli per ottenere ciò che vuole. Alla fine però il ristorante dovette chiudere.
Dopo aver fatto il piazzista di polizze assicurative a
Saluzzo e dintorni, esordì nel mondo dell'imprenditoria a Cuneo, collaborando con un finanziere locale e costruttore edile, Attilio Dutto, che aveva rilevato la Paramatti vernici, ex azienda di Michele Sindona. Il 21 marzo del 1979, Attilio Dutto venne assassinato a Cuneo con una bomba collegata all'accensione della sua auto (l'omicidio fece un grosso scalpore nella tranquilla cittadina piemontese); La verità su quel botto del 1979 non si è mai saputa, ma si dice che avesse pestato i piedi in Costa Azzurra a qualcuno di importante. Da questo momento, però, comincia l'escalation di Briatore.
Briatore si spostò a
Milano dove iniziò a frequentare la Borsa. Lì conobbe Achille Caproni (Caproni Aeroplani) e divenne consulente della Cgi (Compagnia generale industriale), sua holding. Poco dopo, la Paramatti, acquistata nel frattempo da Caproni sotto consiglio dello stesso Briatore, ebbe un "crac" e il pacchetto azionario della Cgi fu venduto alla statale Efim. Diverse società del gruppo fallirono, gli operai finirono in cassa integrazione e banche e creditori rimasero con un buco di 14 miliardi di lire.
Per un certo periodo, poi, Briatore si presentò in pubblico come discografico.
Briatore fu in seguito condannato in primo grado ad 1 anno e 6 mesi a
Bergamo e a 3 anni a Milano. Fu accusato infatti di essere a capo di quello che i giudici chiamarono il gruppo di Milano che aveva il delicato compito di agganciare clienti di fascia alta e di truffarli. L'attività si interruppe con una retata, una serie di arresti, un'inchiesta giudiziaria ed un paio di processi che coinvolsero tra gli altri Emilio Fede, assolto per insufficienza di prove. A cadere nella rete furono alcuni nomi importanti tra cui l'imprenditore Teofilo Sanson, il cantante Pupo, l'armatore Sergio Leone, l'ex vicepresidente di Confindustria Renato Buoncristiani e l'ex presidente di Confagricoltura Giandomenico Serra. Briatore non fece un solo giorno di carcere poiché si rifugiò per tempo a Saint Thomas, nelle Isole Vergini, per poi tornare in Italia dopo un'amnistia.
L'amicizia con
Luciano Benetton gli permise, nonostante la latitanza, di aprire alle Isole Vergini qualche negozio Benetton e di fare rapidamente carriera nel gruppo di manager dell'azienda di Ponzano Veneto.
All'inizio degli anni novanta prese in mano la scuderia
Benetton di Formula 1, creata nel 1986 da Davide Paolini e Peter Collins sulle ceneri della Toleman. Nel 1994 e nel 1995 vinse il mondiale con Michael Schumacher come pilota. Grazie a questa straordinaria vetrina la Benetton ottenne una copertura pubblicitaria molto importante.
Briatore è il proprietario di due note discoteche, il
Billionaire di Porto Cervo e il Twiga di Marina di Petrasanta in Versilia, sedi di molte sue chiacchierate frequentazioni femminili come ad esempio quelle con Naomi Campbell, Adriana Volpe, Heidi Klum ed Elisabetta Gregoraci. Dalla relazione con la Klum è nata nel maggio 2004 l'unica figlia di Briatore, Leni.
Fu di nuovo coinvolto da inchieste giudiziarie: nel novembre del 2003 il P.M. di Potenza
Woodcock chiese la custodia cautelare di Briatore nell'ambito di una inchiesta che coinvolse molti Vip con un sottobosco di pressioni indebite con ambienti ministeriali, ma il Gip di Potenza emise una sentenza di incompetenza per territorio.

Finito

venerdì, aprile 20, 2007

[De Gustibus...of 90's] Scarpe

INCIPIT
Oggi ero in una nota libreria, la chiamo DirettoreDiLibero_Nelli per non fare pubblicità occulta. Gli scaffali erano stracolmi dei seguenti libracci: "3msc il musical" con sezione fotografica dei provini, imperdibile, "ho voglia di te" di Moccia, con SKAmarcio in copertina, "Scusa ma ti chiamo amore", il nuovo tomo di 500 pagine sempre di Moccia (qualcuno mi spiega perchè i titoli dei suoi libri sono uguali ai versi delle canzoni della Pausini?), "A un passo dal sogno" degli autori del programma Amici della DeFilippi. Questi libri stanno andando a ruba fra le teenager....
...MA STIAMO SCHERZANDO? ...
Così, poichè una delle filosofie di vita adottate dal blog è: si stava meglio quando si stava peggio, oltre che all'evergreen non c'è mai limite al peggio, spinta da revisionismo storico e da odio latente verso queste minorenni che "fanno moda" coi loro gusti vomitevoli, inizierò una nuova rubrica su ciò che è da catalogare come IN, ma negli anni '90, quando la teenager ero io.
Visto che quei libri sono scritti coi piedi, parlerò delle scarpe di quei tempi.

SVOLGIMENTO
Scarpa #1: Dr. Martins

Anfibi unisex. Pianta larga, cucitura gialla molto figa










Scarpa #2: Gli zoccoletti



Direttamente dall'Olanda (fate voi se dai campi di tulipani, o se dal quartiere a luci rosse), caratterizzati da borchiette e da taccazzo in legno. Ero alle medie, li volevo, ma mia madre si oppose (bastarda!).





Scarpa #3: Le Cat basse

scarpe antinfortunistiche, punta in metallo tonda, 3cm di gomma come suola (la foto non rende bene). Di pellina grigia, ricordo che le avevano tutti ...meno me.





Scarpa #4: Le Cat scarponcino



scarpe antinfortunistiche, punta in metallo tonda, 6cm di carro armato in gomma come suola. Da associare alla camicia di flanella a quadri scozzese aperta con sotto la maglietta, stile grunge K.Cobain







Scarpa #5: le zeppe estive Fornarina


10 cm di zeppa uniformemente distribuita. 1000 laccetti da allacciare. In vari colori: rosso, nero, blu metallico.








Scarpa #6 : la zeppa Fornarina

Simile ad una scarpa da ginnastica ma con zeppa nascosta (utili per Silvio B.), di vari colori psichedelici.






Scarpa #7: le Buffalo
Scarpe imbarazzanti da tanto erano brutte. Zeppona allucinate sotto, versione ancora più trash delle già trash Fornarina. In genere erano acquistate da chi andava ballare quella specie di musica house spinta di cui ora non ricordo il nome. Da SuperTamarri.





Scarpe #8: le Palladium

Scarpette estive di tela, punta bombata con placchetta di plastica e carro armatino sotto. Le volevo ma mi ballava il piede dentro.




CONCLUSIONE
In conclusione delle scarpe che andavano di moda, o mi ballava il piede dentro (ho un 35), o mia mamma non voleva, o mi facevano letteralmente schifo. A voi le conclusioni...
E voi che scarpe avevate? Ne rimembrate di altre da me omesse?

PS:
Trovare su intrnet le foto che ho postato, mi ha richiesto più di 2 ore di tempo! Quindi, anche se il post vi fa schifo, abbiate un po' di umana comprensione. Tra l'altro c'erano anche le Bebè, delle specie di ballerine col tacco squadsrato, ma non ho trovato adeguata documentazione

mercoledì, aprile 18, 2007

[Se Polemizzando] sfogo umorale vs Tronchetti

Tanto lo so che passerò per qualunquista e sempliciona.
Tanto lo so che a nessuno fregherà molto delle mie lamentele.
Però il blog è mio e ci scrivo quello che mi pare (alla faccia della democrazia).

Il bel Tronchetti Provera si lamenta tanto delle condizioni in cui versa la Telecom, delle ingerenze del governo etc etc.
Ora però caro Tronchetti, i giochetti con la finanza chi li ha fatti? I giochetti con le intercettazioni illegali chi li ha fatti? Chi ha smantellato la parte della Pirelli che si dedicava all'ottica? Chi, non sapendo un emerito cazzo di tecnologie e comunicazioni ottiche, non ha investito a dovere nelle reti di telecomunicazioni italiane? Chi non ha sfruttato l'invenzione geniale degli EDFA? Eh sì che è anche grazie agli edfa, inventati in Pirelli, che le reti ottiche si sono sviluppate...

Come al solito, chi comanda si lamenta di non so quali poteri forti avversi, quando l'unico grande potere forte avverso è invece la sua ignoranza colossale, la sua incompetenza a ricoprire ruoli non per criteri meritocratici.

Tronchetti, di danni ne hai già fatti abbastanza, ritirati per cortesia nel tuo resort alla Maldive con la tua adorata quanto irritante mogliettina Afef.

martedì, aprile 17, 2007

[ Mero Gossip ] Kate e il principino UK

Il megliopeggio, in un'ottica di postfemminismo, si è sempre schierato dalla parte delle giovani ragazze sedotte e abbandonate, purchè si mostrassero con un minimo di cervello.
Quindi, chissenefrega (anzi grasse risate) se la Gregoraci è abbandonata da Briatore, o la velina da Bobo Vieri, o la Toffanin da PierSilvio.

Tuttavia mi sento di appoggiare senza SE e senza MA Kate Middleton, ormai divenuta ex del principino William a causa di una biondina per giunta minorenne (ma quanto non sopporto le minorenni?).
Kate, è vero che la vendetta va servita fredda, è vero che dovresti essere superiore, ma una bella intervistina al Sun o al Daily Mirror o al massimo a Di Più, non sarebbe una cosa da scartare a priori.

giovedì, aprile 12, 2007

[Reality shoooww] La moglie perfetta o giù di lì

Ho visto per puro sbaglio due puntate pomeridiane di un nuovo reality show su rai2.
In pratica ci sono 5 mamme con 5 figli.
Ecco se io avessi una di quelle mamme mi sparerei!
E quindi dai loro rispettivi 5 figli non ci si può aspettare gran chè.
Della serie tamarro plus, tutti super abbronzati ( a parte uno che sembra slimer) con look e movenze da marpionazzi.
In più ci sono una dozzina di sgallettate che devono ingraziarsi madre e figlio.
Poichè c'è l'imbarazzo della scelta (ma semplicemente perchè i boys sono imbarazzanti di per sè),
io se fossi in una di loro, avrei già aderito alla carmelitane scalze (ma solo per la durata del reality!).
Fatto sta che nella puntata che ho visto, una ragazza limonava pesantemente con uno.
Al ritorno, i compari gli chiedono "Com'è la ragazza? hai la salivazione azzerata?"
e lui "no no, ne ho in più di saliva"...grasse risate.
Poi sempre questo tizio chiede alla tizia se vuole fare all'ammore. Lei si arrabbia, perchè dice che lei non è una che la dà al primo appuntamento, che lei è una tipa seria, che è una molto diffidente (da notare però che la lingua gliela aveva già data). Poi a conclusione di tali belle parole, gli ficca 3mdlib (3 metri di lingua in bocca).
Chissà chi darà cosa nella puntata di oggi?

Per scrupolo, riporto le schede dei due limonatori e della mamma di lui.
Nome: Fiorenza, mamma di Demis
Segni Particolari: tre tatuaggi, sul polpaccio, sul polso e sotto la pancia (..belliiii..)
Studi effettuati: Licenza media
Letture preferite: gialli, thriller e libri d'amore.
(harmony?)
Identikit di suo figlio: dice: "All'apparenza dà l'idea di essere uno 'sciupafemmine' però, dietro questa maschera da arrogante, si nasconde un 'tenerone', un ragazzo sensibile e con ottimi valori morali"
(oh ssignore..io vorrei sapere che cosa intendano con "valori morali")
Identikit della nuora ideale: per lei, è importante che una ragazza oltre ad essere bella fuori lo sia anche dentro. E' fondamentale che abbia solidi valori morali e che ami lo sport. Aggiunge: "Sennò con mio figlio non c'è storia". (ancora con sti valori morali)
Il concetto di famiglia: non vede l'ora di diventare nonna tanto che si è scaricata la suoneria di un bimbo che piange: "Così quando vado a rispondere posso dire 'Arriva la nonna, arriva'".
(wow)

Nome: Demis (deMis..ma che nome è?non è che si siano sbagliati all'anagrafe?)
Età: 30
Segni Particolari: 16 tatuaggi su tutto il corpo (ma tutto tutto?)
Professione: Agente di commercio
Studi effettuati: Diploma di 'Ragioneria'.
Letture preferite: 'La forza della ragione' di Oriana Fallaci.
Hobby: snow board, wind surf e palestra.
Arma di conquista: lo sguardo caldo. (l'avevo detto che erano dei marpioni)
Numero di conquiste: più di 40. (seee)
Il rapporto di coppia: lo cerca, non vuole storie superficiali. Per lui: "Alla base di ogni relazione ci deve essere la fiducia reciproca".
Il sesso: lo vive a pieno senza tabù. Dichiara: "Quando ho la partner, mi piace condividere con lei tutti i giochi che la fantasia ci suggerisce".


Nome: Angy
Età: 29
Segni Particolari: tre tatuaggi: un tribale, un delfino e una scritta cinese. (originali..)
Professione: attualmente, assistente alla poltrona. (spero non assista sotto la poltrona)
Studi effettuati: Ragioneria, ma non ha concluso (ok, io invece sto facendo una scuola per manager ma non ho concluso)
Letture preferite: storie vere e romanzi d'amore.
I suoi libri: "Le parole che non ti ho detto" di Nicholas Sparks, "Lettera a un bambino mai nato" di Oriana Fallaci e "L'amore dura tre anni" di Frédéric Beigbeder.
Hobby: Il ballo, la pallavolo (è venuta in Italia apposta), la musica, i film, il vino che definisce 'la sua benzina' e chiacchierare. Quindi afferma: "Forse l'ultimo è proprio il mio hobby preferito".
Armi di seduzione: lo sguardo: "Parlo con gli occhi" ed il sorriso; quindi aggiunge: "Di solito conquisto così".
Numero di conquiste: non tantissime.

mercoledì, aprile 11, 2007

[Fradalla vs V.I.P.] Fradalla vs Stadio

Oggi invece ero a Bologna.
Prima di prendere il treno per tornare a casa, decido di andare in centro a vedere un po' di negozi e sopratutto a trovare un'amica. Sono circa le 13.00 e c'è veramente caldo.
Mentre cammino per via Indipendenza vedo un personaggio a me noto. E' bardato di chiodo e sciarpina/pasmina e sinceramente non so come faccia a resistere al caldo.
Lo riguardo bene e finalemente l'illumonazione.
E' Gaetano Curreri, cantante degli Stadio, di cui non so una che una canzone.
Cammino davanti al suo gruppetto e origlio la conversazione
Parla di Tav, di Ferrovie delle stato e di un locale che prima era una bettola mentre ora invece va di moda.
Vorrei fermarlo per importunarlo ma alla fine mi trattengo e proseguo. Cosa mi sta accadendo ultimamente?
Fradalla vs Curreri
0-1

martedì, aprile 10, 2007

[Quasi..Fradalla vs V.I.P] Fradalla vs 3MSC

Oggi ero a Milano.
Terminato il mio colloquio e visto che avevo ancora un'ora prima del prossimo treno, decido di andare in piazza Duomo alla Feltrinelli per prendere il nuovo libro di Sophie Kinsella della serie "I love shopping" , che usciva giusto oggi pomeriggio e mi sembrava parecchio figo essere fra le prime ad averlo. Dite quello che volete, but I love Kinsella (se è il caso argomenterò in un post).
Anyway...
..esco e mi appropinquo verso la metro, quando vedo un gruppo di teen ager accalcarsi sotto un balcone e presentare una serie di cartelloni dall'alto contenuto diabetico stile "tu sei il mio sogno", "mi hai insegnato la forza dei sogni" "senza sogni la vita non esiste" "ti amo, sei la mia vita". Guardo in direzione del balcone, e vedo una serie di telecamere puntare sui ragazzotti.
Così parte il dialogo con la ragazzina che ho di fianco (siglata come R) anche lei mostrante il suo bel cartellone.
F: "Scusa ma chi c'è?"
R: "Gli attori del musical di tre metri sopra il cielo"
F: "ahhhhhh" ..
scappo verso la metro facendomi il segno della croce e mostrando una collana di aglio

Credo si sia evinto dai precedenti post, ma io ODIO 3MSC, Moccia e le ragazzine <18.>
Per sbaglio una sera di qualche anno fa, ho pure visto il film: dire che fa schifo è comunque un complimento.

Quindi vorrei sapere: dovevo restare, cercando di scardinare il sistema dall'interno (magari hakerando qualche cartellone o mettendo in giro la voce che l'attore è gay, spezzando i cuori delle ragazzine) o invece, come ho poi fatto, effettuare una ritirata strategica sventolando bandiera bianca nei confronti del terribile acronimo 3msc? Ho vinto o ho perso?

L'attore del musical 3MSC, tale STEP (bel nome)

sabato, aprile 07, 2007

[C'è vita nella Bassa ] ... Metal

Ieri sono andata ad una festa privata.
Nel parcheggio c'erano un sacco di macchine, dentro al locale 3 gatti ( in senso figurato) e 3 cani (in senso letterale).
In media si può dire che i ragazzi avessero i capelli più lunghi delle ragazze.
La musica alternava country al metal, con qualche incursione di canzoni presenti nel cd dei Blues Brothers (chi non lo possiede alzi la mano).
Da qui la domanda: cosa c'è di più triste dei ragazzi che nell'ascoltare metal scuotono i capelli manco avessero un attacco di pidocchi e mimono di suonare la chitarrina?

Ecco io il gesto della chitarrina non lo sopporto proprio!

Ma visto che a Pasqua sono tutti più buoni (o era Natale? Vabeh acida sono e acida rimago) per sta volta non mi lamenterò (tanto l'ho già fatto :) ) e colgo l'occasione per fare a tutti gli auguri di buone feste e di svacco totale!!!

martedì, aprile 03, 2007

[..Inquietudini..] Se bastasse una sola canzone

Ho visto il film DreamGirl, una sorta di biografia del gruppo The Supreme.
Il film è carino ma non memorabile. La cosa che però mi è rimasta impressa è come una bella canzone, impegnata e dal sound più melodico fosse strategicamente trasformata ad hoc per le classifiche della musica disco, snaturandone testo e ritmica.

Così ho pensato a "Can't take my eyes off you" : prima che divenisse l'insopportabile colonna sonora per trenini in discoteca o un coro ultras allo stadio ("E forza Milan la la la la la la" oppure la variante "E vaffanculo la la la la la la"), era una canzone raffinata cantata anche da the Voice Sinatra.

Questo meccanismo porta canzoni carine o belle o bellissime a essere mostri da classifica o da pubblicità per l'ennesima compagnia telefonica e, almeno per me, diventano odiose all'ascolto.

Adesso non vorrei che succedesse lo stesso con una delle mie canzoni preferite.
E' una di quelle canzoni che in pochi conoscono (credo..) o per lo meno in quell'arrangiamento, scoperta per caso e che per questo sento ancora di più "mia".
E' già un paio di volte che la ascolto in radio con un arrangiamento di sax e trombe allucinante...vi prego, mixate pure Diana Ross, riarrangiate tutto il reperotorio di Jimmy Sommerville, ma le canzoni di Hair e Nina Simone NO.