giovedì, agosto 11, 2011

miracoli, o mere circostanze o esternazioni della legge dei grandi numeri

In genere ad agosto, prima di andare in ferie scrivo qualcosa, della serie: se non mi succede qualcosa in vacanza ci vediamo a settembre.
Come se in quei 10-15 gg dovesse succedere chissà quale cosa stravolgente.
E' che per uno che lavora da mesi ininterrottamente, il fatto di poter staccare qualche giorno sembra sia un cambio di rotta maestoso.

Ultimamente mi accade che non so se credere alle coincidenze o meno.

Sarà perchè - sempre ultimamente - leggo storie che assomigliano assurdamente alle mie, ascolto versi che sembrano volermi dare un consiglio, una conferma, proprio quando ne vorrei ascoltare.
Ma come dice Coe:  "Non esistono cose come i miracoli. Solo una serie casuale di circostanze, che si intrecciano in modo insensato".

Però proprio ieri, mentre mi accingevo a scrivere questo post, ho letto sul corriere questa notizia.

http://www.corriere.it/gallery/spettacoli/08-2011/anne/1/giorno-diventa-film-premiere-new-york_6e21fbf6-c25b-11e0-80c8-eb6607a7b6a7.shtml#1

A questo libro sono particolarmente affezionata. L'ho regalato e il pensiero che probabilmente è su una mensola a fare il "ciapa - polver" me l'ha fatto rimuovere.
Ma questo libro ogni tanto "torna prepotentemente a galla" come direbbe la sua protagonista Emma, e come i pensieri che si porta dietro.
Mi è sempre piaciuto il pensiero che volti e parole potessero rendere ancora più vivo un libro che ho amato.


E quindi, se per caso cercate una lettura da ombrellone, ve lo consiglio caldamente.
Per il fil, vi saprò dire!!

E per il resto che dire, il mondo è pieno di "coincidenze", sta a noi scegliere se sono miracoli, o mere circostanze o esternazioni della legge dei grandi numeri.

Buone vacaze
and see you in september!!!

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