Non mi passa il mal di stomaco, certi fatti mi danno il vo-vo-vomito
martedì, marzo 30, 2010
Visto che circa il 40% degli italiani nn vuole Silvio e mi sembra ingiusto che io debba sottostare alle decisioni scellerate del restante60%,ho deciso
Ordunque, prevedendo una sorta di “opposizione forever”, sto cercando un piano B, che mi tolga l’amaro in bocca, la solita desolante sensazione che mi prende quando leggo le percentuali elettorali o quando vedo un Gasparri un Bondi o un La Russa gaudenti alla TV.
PIANO B1: Passare sul carro del vincitore. Divento Leghista. Ci provo.
Preferisco la polenta al cus cus, i ciccioli al kebab.
Via i clandestini.
Al rogo le streghe.
Va mo là, me a g’o prouvà a parlar in dialet par far cuntenti le camisi verdi ma a nal so mia s’a glo fata. Beh mo lasalè e vaadarviaalcul.
PIANO B2: Diventare qualunquista.
Il PD è il PDL senza una L. Fanno tutti schifo. Tanto non cambia niente. Al massimo voto la lista di Grillo per protesta, poi chissenefrega se la Bresso prende 0,001 % in meno rispetto al leghista e io avrei potuto evitare la debalce.
PIANO B3: Lavaggio del cervello.
Un qualche ritrovato della chimica, espelle pian pianino i miei geni comunisti dal mio DNA e un giorno mi sveglierò cantando “Meno male che Silvio c’è”. Mi dimenticherò di essere laureata in Ingegneria, dimenticherò il teorema di cauchy, tenterò di entrare da infiltrata nelle feste di Papi.
No non funzionano.Proviamo cambiando ottica
PIANO B4: Il Federalismo
Visto che circa il 40% degli italiani non vuole Silvio e mi sembra ingiusto che io debba sottostare alle decisioni scellerate del restante circa 60% degli italiani, ho deciso. Ha ragione la Lega. Via al federalismo delle regioni rosse. Blocco centrale Emilia Romagna, Liguria, Toscana, Marche, Umbria + Puglia + Basilicata, formeranno lo stato Italia B, dove regna il CSX.Tutto il resto resta a silvio. Chi del veneto vuole passare nelle regioni rosse, lo accettiamo. Tutto separato. A loro la serie A di calcio, a noi la B. A loro lasciamo il GF, i Cesaroni, le classifiche con i cantanti di Amici, la musica neomelodica. Noi invece ci guarderemo l’Ottavo Nano in heavy rotation, il medico in famiglia (concessione per me). Prima in classifica avremo Nina Zilli e Daniele Silvestri.
martedì, marzo 23, 2010
SMS di risposta
Il testo era:
"Ti aspetto Sabato alle ore 14 a Roma Circo Massimo. Un grande corteo fino a San Giovanni per difendere la libertà e la democrazia. Silvio Berlusconi"
A me non è arrivato, che peccato.
Comunque ho formulato qua di seguito le possibili risposte che avrei dato a silvio
Risposta snob-international
"no thanks"
Risposta bimominkia adolescenziale
"Ciao silvioOOOOoooo!!!!! scusa ma ho altro impegno, mi disp. sarà per la prox. :("
Risposta scurrile
"Col cazzo"
Risposta con scusa random
"Non posso, scusa, ma ho una visita medica"
"Non posso, scusa ma mi è morto il gatto"
"Non posso, scusa, ma ho una call con Brunetta"
"Non posso,scusa, ma non mi è suonata la sveglia" (...questa non c'entra)
Opto per la risposta scurrile
lunedì, marzo 22, 2010
[Inquietudini] Piano B
Mal di testa.
Passo il badge nel lettore.
Un attimo prima è partita "My girl" dei Temptation nel mio lettore mp3.
C'è lo stacco coi violini.
Immagino un club fumoso di un ghetto nero di New Orleans dove la cantano e dove l'atmosfera è bellissima.
Passo il tornello.
Chi mi impone di stare qua e non prendere il primo volo per quel club fumoso?
giovedì, marzo 18, 2010
[Inquietudini] Nuova encomiabile inizativa della Lega Nord.
Più poteri alle ronde padane? NOOOO
Eliminazione dei Kebab? NOOOO
Bonifica della sottocultura marocchina? NOOO
Bonifica della paludi dell'agro pontino? NOOO
Trattasi dall'instaurazione del corpo elettorale: LE PADANINE.
Sulla stregua delle veline, o delle entreneuse ai festini di Papi, queste tre pulzelle in abito verde si accingono ad accompagnare i candidati leghisti durante la loro campagna elettorale e fare un po' di colore.
Poi se ne tornano nel loro camioncino Ducato, tutto bardato per l'occasione di imponenti stemmi leghisti adesivi, dove un militante di partito toglie loro le batterie e le rimette nello scatolone.
Potrei fare lunghe elucubrazioni morali sul ruolo della donna per la lega e per la politica italiana, ma mi soffermo su questi aspetti di ancora più grande profondità morale e spirituale:
- Il camioncino delle padanine è più kitsch del camioncino di Stranamore
- Le tre padanine scelte non è che poi siano sta gran bellezza
Io ho avvistato il camioncino padano con le padanine davanti al municipio di Guastalla. E' il segno del cambiamento dei tempi.
lunedì, marzo 15, 2010
[Se Polemizzando] Sofia Loren che fa la madre di Sofia Loren e Sofia Loren che è fatta da un'altra + il brutto anatroccolo
- occhi sgranati in mezzo alla fronte, talmente tirati su che manco il Ciclope..
- Pelle lisciata con pialla che manco un infante di 3 mesi...
- bocca turgida che manco la Parietti...
- ciglia finte che manco quelle delle bambole in biscuit...
- tavolozza di colori trucchi e ombretti sugli occhi che manco nei tutorial di Cliomakeup ne mettono così tanto..
Insomma a me è sembrata un po' la caricatura di se stessa e mi sono anche un po' spaventata.
Cmq la trama segue due filoni, sempre tenuti insieme dalla figura di questa madre insopportabile: l'ascesa al trono di sofia, la discesa agli inferi della sorella sfigata. Ecco qua il sunto:
La madre di Sofia Loren (che è sofia loren che sembra la lollobrigida) è una madre-padrone autoritaria e di grandi valori.
Infatti la sua grande mission morale è quella di entrare nel mondo dello spettaccolo e passeggiare per Pozzuoli portando in trofeo la bella figlia (che è Sofia Loren ma è interpretata non da Sofia Loren ma da un'altra tizia) che sta diventando famosa.
E' una madre moderna: oggigiorno quante madri non si svenerebbero per mandare le pulzelle a sculettare sul bancone di Strisca la Notizia o ai festini di Papi?
Non contenta di ciò aguzzina (neologismo fradalliano: da aguzzinare) la figlia piccola che è il piccolo anatroccolo sfigato e bruttarello che già ha il complesso del cognome.
Infatti non si capisce il perchè non può fregiarsi del cognome "Scicolone" e quindi non può andare alle scuole e resta ignorante. E lei ci soffre.
Quindi la puntata si chiude con il piglio decisionale della Loren (che non fa la Loren ma la madre della Loren, scusate se lo ripeto ma la cosa creava una certa ambiguità nella fiction...un giallo intrinseco stile i film di Scorsese dove si capisce forse alla fine se nel mentre non ti sei addormentato sulle comode poltroncine di un multisala)
...beh insomma dicevo che alla fine la madre della Loren esclama imperiosa alla figlia piccola misconosciuta dal Scicolone:
"NooooOOO, tu ti dovrai chiamare Scicolone".
Ancora non capisco il perchè visto che la sorella già si chiamava Loren ed era strafiga ed era la diva italiana che scorrazzava a Holliwood. E con questo terribile cliff hanger si chiude la prima puntata.
Nella puntata successiva:
riuscirà il piccolo anatroccolo a riscattarsi e ad avere sto benedetto cognome? sembra di si perchè nelle anticipazioni c'è il dialogo:
Piccolo anatroccolo: "Ma tu sei Mussolini - Mussolini?"
Mussolini jr.: "Ma tu sei Scicolone - Scicolone?"
Dall'incontro della sorellina con Mussolini, ricordo, ebbe alla luce quella grande politica che è Alessandra Mussolini.
Spero davvero tantissimo che la prossima serie parli delle avventure in casa Scicolone-Mussolini e il caro nonnetto Benito che si manifesterà sottoforma di un fantasma (magari ululando "me ne frego" mentre passa attraverso un muro).
PS: insomma alla fine di sta cozzaglia che ho scritto, devo dire che: a me la Sofia Loren piaceva molto (i tulipani, per dire è un film dove lei è bravissima). Dopo questa fiction di un sedicente unico, dove interpreta sua madre che risulta insopportabile, mi risulta insopportabile pure lei.
PS2: devo aver abusato della parola "insomma"
mercoledì, marzo 10, 2010
[Se polemizzando] il poeta
Queste sono le sue parole di ieri:
"Adesso basta! Fintela! Abbassate le grida, le urla, gli strepiti. Smettetela di mettere in scena l'ennesimo massaco delle istituzioni, della democrazia, della Costituzione. Non vi accorgete che in questo modo state davvero martoriando questo povero paese? Che cosa volete? Volete che il PdL venga escluso dalle elezioni? Volete vincere a tavolino? E volete pure fare una bella manifestazione per mettere sotto accusa il partito di maggioranza relativa?"
Che pezzo. Che invettiva morale. Già me lo immagino, proclamare le violente parole ai giornalisti con il vocione che gli si spezza e gli sale di un ottava.
Nemmeno D'Annunzio nei suoi discorsi per l'Istria avrebbe raggiunto tale apice
Visto che Bondi è arso dal sacro fuoco della poesa (qua l'antologia) mi sono permessa di dedicargliene una, ovviamente nel suo stile ( aggettivo + verbo accostati a caso per 5,6 versi)
A Sandrino Bondi
Comunista vetusto
Limpida vuotezza
Pruriginoso fastidio
Vacuo parlatore
Cialtrone imperterrito
Nullità suprema
Dite che gli piacerà??
PS1: la poesia l'ho scritta di getto...questo per dire che partorire cagate del genere lo può fare chiunque.
PS2: Comunque l'inviettiva inizale a me ricorda troppo un mio professore del liceo che fattami alzare in piedi per sgridarmi di non so che, cercò di cazziarmi per 20 minuti per poi terminare con un "Mi sono capito?".
Ecco la reazione è: risata generale!
mercoledì, marzo 03, 2010
[Se Polemizzando] LOL
Finito il periodo e contenta per la promessa mantenuta, mi paleso quindi politicamente per commentare le vicende del Lazio e della mancata presentazione delle liste PDL: LOL.
comunque, la prossima volta che vedrò chiudersi le porte del mio treno e partire mentre io lo rincorro sul binario esclamando: "Cacchio per 10 secondi", farò:
-ricorso al tar
- nuova leggina redde rationen (ma che è?)
Inoltre dirò:
-"Solo una questione burocratica"
- "Escludere dalla tratta ferroviaria Fradalla di maggioranza relativa, danneggiata da decisioni senza fondamento, rappresenterebbe un fatto senza precedenti e provocherebbe un grave vulnus di carattere politico"
- "Si privilegia la forma e non la sostanza"
E ovviamante inneggerò alle toghe rosse che hanno complottato perchè io arrivassi in ritardo perdendendo il trenino
lunedì, marzo 01, 2010
[Fradalla vs VIP] Fradalla vs la terza carica dello stato
Come al solito il cieco destino ha giocato un ruolo fondamentale.
Perché chi mai avrebbe immaginato che nel mio giro culturale-acculturato per ville venete avrei incontrato la terza carica più alta dello stato?
Cmq, la cronaca è la seguente.
Stavamo per tornare al parcheggio dalla macchina perché il parchimetro stava per scadere e sia mai che prendessimo una multa tra l’altro in terra leghista.
Tuttavia un po’ di gente in doppiopetto blu, teleobbiettivi e telecamere se ne stava appropinquata davanti a una libreria di Vicenza.
Come al solito, fiuto odore di vip.
Quindi chiedo a questi signori: “Scusi ma chi deve arrivare?” – “L’onorevole Fini”
Si apre quindi un breve dibattito: si va alla macchina o si aspetta il Fini rischiando di prendere la multa?
Mentre si dicevano amenità del genere il proprietario della libreria viene da noi e ci chiede: “volete entrare in libreria per vedere meglio Fini? Siete fans?”
io: “No però entriamo”.
Il Fini dopo poco arriva…io ancora non ho deciso bene cosa dire.
Eccolo che si avvicina.
Mi metto in prima fila tra le sciure vicentine impellicciate e come loro sorrido e do la mano.
Fini ha molte rughe.
Poi l’ispirazione.
Visto che Fini è attorniato da 800 guardie del corpo ma cmq è vicino a me e visto soprattutto che di fianco a me c’è la telecamera della RAI che riprendeva l’evento, ho esclamato ad alta voce, fingendo di parlare ad amici: “certo che se Berlusconi si dimettesse…!”.
Alcuni dietro di me si son messi a ridere e una guardia del corpo si è girata.
Non ho visto i TG, non credo certo che abbiano fatto sentire la mia esclamazione ma almeno avranno dovuto tagliare il pezzo incriminato o togliere l’audio bolscevico.
Questo incontro vippistico mi darà la forza per affrontare ben di peggio.
Quindi….HASTA!
Per chi non credesse alla coincidenza: http://www.agi.it/news/notizie/201002271756-cro-rt10080-napolitano_fini_grande_senso_responsabilita_istituzionale
PS: per chi ci tenesse a saperlo, niente multa.