martedì, giugno 16, 2009

[Se Polemizzando] SCUSA MA TI CHIAMO PEDOFILO PORCO


Ci sono. Mi sono immolata per i miei fedeli lettori, l’ho fatto per conoscere il nemico, per combatterlo dall’interno. Un patto col diavolo, che mi vede uscire dalle tenebre, vincitrice ma fortemente acciaccata.

4 settimane 4, di merdate pseudo-letterarie. E questo per voi. Vorrei un risarcimento morale.

Torno ai fatti.

Sono andata un giorno di 4 settimane fa in biblioteca. Mi son fatta dare Quel libro. Ho chiesto una borsina di piombo schermante anche i raggi X, perché sia mai che qualcuno me lo vedesse in mano.

Trattasi del tomo Mocciesco “Scusa ma Ti chiamo Amore”

663 Pagine.

125 capitoli.

Le 663 pagine più inutili e noiose della mia vita (resta sempre il manuale di C++ comprato il primo anno all’università, ma quello almeno una sua utilità l’aveva)

663 pagine in cui accade solo che:

o Il 40enne è mollato dalla coetanea, raffigurata come stronza.
Ecco apriamo una parentesi.
Un personaggio deve essere credibile. Deve essere complesso e sfaccettato. Qua invece o sono stronzi o sono belli e bravi.
Attenzione però: i maschi amici del protagonista fedifrago sono tanto simpatici, vedi in seguito.
La donna che molla il compagno, rea di allontanare la protagonista 17enne dal pedofilo 40enne, è stronza, allora Moccia si vendica e la fa finire scippata che batte la terra contro un gradino. Ma che infantilismo è? Ci mancava un “pappappero” come chiosa finale.
Chiudiamo la parentesi.

o la 17enne si innamora del 40enne si mettono insieme e fanno sesso.
Direi che questa è la parte dominante del libro, prende circa 500 pagine.
500 pagine di ciò che Moccia vorrebbe che una teenager facesse a lui.
Hai capito, la trasposizione letteraria? L’autobiografia intrinseca?
Caro Moccia, si prenda una delle sue fans e facciamola finita, thanks. Non riempiamo gli scaffali di cotanta monnezza…che poi Silvio non sa come smaltirla.

o 2 dei topos letterari moccineschi: la gara clandestina con le macchine (uhuh che schiaffo al sistema, che ribellione…), un’amica che va in ospedale e rischia la morte ma poi, come Lazzaro, si alza e si incammina.

o Storie collaterali che non c’entrano una mazza.
Bella quella del burino che sta simpatico solo a Moccia, giustificato perché i suoi genitori lo rimproverano, poverino, visto che nè studia nè lavora. Già ma che ne capiamo noi, freddi e asettici uomini del nord. Lui ha dei sentimenti.
Anche io ho dei sentimenti. Quelli che mi spingono a menare Moccia. Valgono lo stesso?

Note personali fradalliane sparse:

o Credo che Moccia abbia cerebralmente manco gli anni delle sue eroine che tanto ama. Forse non arriviamo nemmeno alla doppia cifra.
Questa è l’unica spiegazione allo scempio letterario

o Giustificazioni meschine a comportamenti puerili (E.g. se il marito fa le corna alla moglie dell’amico non è simpatico, è un bastardo traditore. Se dei ragazzotti fanno gare clandestine con macchine rubate, non è trasgressione al sistema, è delinquenza. E via andando).

o Considerazioni stilistiche.
Stile ipotattico da 3 elementare. Diabete nascosto in ogni pagina. Figure retoriche (che poi son sempre quelle 2-3: reiterazioni, climax, ossimori da strapazzo) usate a cazzo. E mi si passi la volgarità, ma non c’era perifrasi migliore che “usate a cazzo”.

o Frasette che nell’immaginario Mocciano dovrebbero essere scritte sui diari o nei sms. In realtà di una banalità imbarazzante. (si vedano i cfr. dopo)

o Citazioni sedicenti (tipo “Dai che bello scriviamo come i ragazzini 3MSC sui muri” detto dai 40enni oppure qualcosa sui malefici lucchetti). Perché? PERCHE? PERCHEEEE’?

o A leggere questa idiozia suprema, mi è venuta in mente la solita inquietudine:
Gli italiani sono rappresentati da questi? O loro rappresentano gli italiani? Che ne sarà di noi??
Perché? PERCHE? PERCHEEEE’?”

E ora…facciamo parlare il libro “Scusa ma ti chiamo amore” (chiedo alla categoria sindacale dei Libri che non si arrabbino con me per l’accostamento)

1. “Un’altra porta si chiude ma senza sbattere. E fa più male. “Hai il mio disprezzo sentimentale” le urla dietro Alessandro”
NdF: e tu hai il mio disprezzo totale

2.
NdF. Cacchio non ci avevo mai pensato. E che ne dici de “La vita inizia quando nasciamo? “ Figa no….la metti nel sequel?

3. In merito al topos Mocciano della ragazza in coma, quando questa si sveglia, le sue amiche fanno un gavettone di pipì al medico:
E se ne vanno via così, ridendo a crepapelle. Onde ribelli, giovani robin hood dei sentimenti, don chisciotte in gonnella che per la prima volta, anche se con un palloncino, hanno fatto riflettere quello stupido mulino a vento ”
N.d.F: no words. Solidarizzo con la categoria dei medici. Ma quelli dell’infermità mentale, che le dovrebbero curare a seduta stante.

4. I piccioncini vanno in vacanza a Parigi
“Poi un ricordo degli ultimi mondiali, non dimenticare quella capocciata, e ricordarsi bene quella semplice battuta “Ridateci la Gioconda”! ”
Nd.F: allora chiariamolo una volta per tutta. La Gioconda è uno dei pochi dipinti che furono REGALATI / ACQUISTATI dai re francesi (Leonardo a Francesco). Mettiamocelo in testa. I dipinti rubati sono altri. E Moccia è un ignorante.

“E un bacio e un’altra risata. E una notte che perde i suoi confini. E alla fine perfino quelle stelle francesi lo devono ammettere. Sì. E’ un’altra vittoria. Gli italiani lo fanno meglio”
N.d.F. santi numi…

5. La 17 enne fa la geisha per il compleanno del 40enne. Fanno il bagnetto.
Ecco la poesia per descrivere un soffocone bello e buono.
“Perfino i suoi capelli ondeggiano lasciandosi cullare da quella calma acquatica. Poco dopo qualcosa di liscio sfiora le sue gambe. E poi la vede. Niki. Come una piccola pantera. Scivola su di lui completamente nuda.(…)Con la bocca aperta, affamata d’amore, scivola su di lui, sul suo corpo. E poi ancora giù, immergendosi. (…)E lo bacia.E un altro bacio. E ancora un altro. Di due bocche perse, che scivolano, che si trovano, che non fremano, che si amano. E poi di nuovo giù senza pudore, come una geisha perfetta che trova nel piacere del suo uomo la sua unica felicità. Fino in fondo. Fino a colorare quell’acqua azzurra e profumata di possibile vita.”
NdF: se vabeh le ultime due frasi sono una metafora per cosa, Moccia?

6. Perché tanto più è stata grande la bellezza di un amore, tanto più sarà lunga la sofferenza quando questo finisce. Come in matematica: grandezze direttamente proporzionali. Matematica sentimentale. E Niki purtroppo in questa materia potrebbe prendere dieci.”
NdF: questo sillogismo degno di Spinoza credo rimarrà negli annali.

7. Qui è quando racconta del tizio proletario che picchia la ragazza infedele poi va a peripatetiche. (V. punto Storie collaterali che non c’entrano una mazza.)
“Due mignatte sono ferme, in fondo alla strada. Gli vengono incontro. Una alza la gonna cortissima davanti e mostra il pube nudo. Radi peli scomposti sotto la luce del lampione. Stanchi. Stufi di respirare smog. L’altra (..) mostra il sedere nudo, bianco, sodo. Mauro fa una curva col motorino, le sfiora cerca in qualche modo di colpirle con un calcio. Così per scherzo. Ma le due polacche quel tipo di scherzo non lo capiscono ”
NdF: la personificazione dei tarzanelli fa scompisciare dalle risate. E poi: che bello scherzo dare calci alla polacche. Secondo me non lo capirebbe nessun altra, di qualsiasi nazionalità. Tuttavia potremmo provare a colpire lui, il Moccia, per capire questo benedetto scherzo.

E concludo dicendo. Ragazzi non imitatemi. Può avere effetti collaterali. Se permangono contattare un medico e uno psicologo.

Guardate che è vero. Durante le 4 settimane in cui l’ho letto sono rimbecillita, ho perso il lume della ragione fatto cose che non rifarei. Alla grande.

5 commenti:

Dott.Ing. Fede ha detto...

Argh!
Ma tu ti sei voluta veramente MALE!

Cmq ricorda che noi informatici abbiamo avuto cogne ben peggiori da passare durante i frivoli anni universitari ...
:-)

braccinocorto ha detto...

C'è dell'arte in questa recensione.
Inutile chiedersi quei 3 PERCHE'.
Temo questo lettore sia l'italiano medio. Quello che legge (e guarda le trasposizioni cinematografiche, chè fanno anche quelle) dei libri di Moccia, affolla le sale per il cinepanettone, guarda il trash dei reality più beceri e televota da casa sperperando euri in messaggini che non conteranno mai nulla se non a far ingrassar le strapiene pance delle compagnie telefoniche.

Respect Fradalla, YO!

Per una prossima analisi letteraria consiglio "La mia prigione" di F. Corona.
http://www.ibs.it/code/9788860521347/corona-fabrizio/mia-prigione.html

Se vuoi ho dei buoni sconto ibs.

Cia'

fradalla@gmail.com ha detto...

@Fede
E che noi Telecomunisti no?!?!?! :)

@ braccinocorto
Grazie del "Respect Fradalla, YO!" potrei riutilizzarlo, non so dove!! :)
Per il libro...mmm cavolo dovrei prima disintossicarmi..ma se me lo regali tu, porei quasi leggerlo!!

tore ha detto...

ma la quantita` di seghe che si fa quest'uomo... metterlo in un campo di lavoro cinese anni 60...le citazioni testuali sono qualcosa che uno stenta a credere reale!

tore ha detto...

...e comunque ne ha vista pochina di figa Moccia, nelle sue descrizioni uno che va a letto con una diciassettenne diventa qualcosa tipo uno che riesce a scoparsi letto la tenutaria di un bordello di alto bordo 40enne ninja dopo aver vinto barando a blackjack in un ambiente pieno di sigari e whisky...fa passar la voglia