Ero sul treno TAV, quando decido di andare al bar. Nell’attraversare le carrozze di prima classe, vedo l’onorevole Giovanardi (sottosegretario alla famiglia contro le droghe) con amico.
Decido di agire.
IO: “Buonasera SIGNOR Giovanardi….volevo sapere se prossimamente farete un Family Day e se parteciperà anche Silvio Berlusconi”
Oohhhh che affronto.
Hanno cercato di indrottinarmi per mezz’ora esatta. Addirittura ho preso della talebana.
Ragazzi, vi annuncio, il post è lungo. Se non avete voglia di leggere l’impegnativo dibattito, che mi ha visto in pedi tra Firenze e quasi Bologna al cospetto dei due politici, andatevi a leggere l’ultima frase in grassetto e in rosso. Posso solo dire che nonostante sia stata per la maggior parte del tempo in trincea a guerrigliere, la controffensiva finale mi ha fatto riemergere. E poi va detto a onore di Giovanardi e amico che comunque è stato un bel dialogo, combattuto ma onesto e in un qualche modo costruttivo e loro sono stati molPubblica postto cordiali.
Giovanardi si giustifica inizialmente con: “Ma che vuol dire, ma scusi ma ce l’ha insegnato il vangelo a non scagliare la prima pietra….la vuole scagliare lei?”
E io “Si. Perché io non ho nulla da nascondere”.
E loro a dire che mi devo liberare dalle mie ideologie, che la mia parte politica ha fatto un sacco di danni, quelli contro la Chiesa e il mondo Cattolico.
Al che rispondo: “no scusi, ma che ne sa lei di quello che penso io? “ al che si scusano.
E via a citare esempi: Sircana, l’amico Casini, l’amico Fini. Roosvelt grande politico e grande puttaniere.
(Sta dando implicitamente del Puttaniere a Berlusconi?)
Giovanardi dice addirittura che Hitler era integerrimo, che viveva come un monaco, ma che poi ha fatto quel che ha fatto (vabbeh a me risulta che fosse un maniaco sadomaso, comunque, basta andare su wikipedia per smontare questa tesi).
Io ri-replico che entrambe le sfere, pubblico e privato, dovrebbero essere trasparenti e coerenti. E Giovanardi: “Va beh solo i santi possono farlo”.
La sostanza della loro teoria è che quello che fa uno nel privato non deve attaccare la sostanza di ciò che fa se questa è buona.
???cose buone fatte da Silvio, please??? Ah si forse la legge contro il fumo nei locali, giusto per onestà intellettuale.
Ma al di là di ciò, che vuol dire? E perché fare sempre i paragoni con altri? Io critico ciò che vedo. E glielo dico.
Anzi continuo affermando che ancor più disprezzo il comportamento privato se implica che da favori sessuali avuti da una ragazza, questa viene arruolata in politica: “Cioè pensi, viene arruolata in politica una escort alla faccia vostra che avete esperienza e lo fate di mestiere”.
Giovanardi abbozza, ma riparte: “Beh perché Luxuria? Un prostituto di altoborgo…e D’alema e Cucciolina”…insomma, il dibattito si fa duro, sto per soccombere ma non mollo.
Cercano d’incastrarmi con i paragoni della sinistra. Questa tattica dei paragoni è difficile da battere.
Loro poi passano alla tesi: “se la maggioranza lo vota, allora la sostanza è giusta, quindi non è da biasimare”.
Al che ho detto: “Perché quello che dice la maggioranza è vero?”
e loro “Ma come si permette siamo in democrazia, voi volete i dittatori. Lei è una talebana”.
E io: “Scusi, ma la maggioranza diceva che il sole girava intorno alla terra e verità scientifiche l’hanno smentita.”
E Giovanardi: “ma che razza di discorsi fa?”
E io: “dico che se la maggioranza è ignorante, anche se maggioranza non è detto possegga la verità” Giovanardi “Ah si ha ragione ma questo è un discorso di amministrazione”. Se va beh e io sono Monica Bellucci.
Poi si passa al capitolo divorzio.
Giovanardi: “Ma scusi, può andare male un matrimonio e si riprova con un altro,….lei pensa che sia per sempre?”.
IO “No, io penso che sia giusto il divorzio, e di conseguenza non mi batto nel dire che il divorzio è sbagliato. Non sopporto chi dice che è contro il divorzio, e lo usa per comodo, perché comunque c’è.” Mi sto risollevando.
Si riprende la prima tesi, quella da cui faticavo a rispondere: per Giovanardi esistono vescovi che sono puttanieri ma che lo stesso, se la predica è giusta la si ascolta comunque al di là di comportamenti.
E io a continuare a insistere che non è coerente, che è comodo dire agli altri cosa fare e fare tutto il contrario, trincerandosi dietro il “peccare è umano”. Che la sostanza è anche la forma per i personaggi pubblici. Che il predicare A ma razzolare B svilisce tutto.
E poi: “Guardate, io al momento non ho idea ne di sobrietà ne di serietà. Voi l’avete? Avete questa impressione?”
Grande mossa.
E qua l’ammissione. Anche loro si vergognano di tutto ciò, sperano non ci siano altre uscite.
Il dialogo si conclude con loro che dicono che è stato un dialogo costruttivo e io che rispondo “Beh ho colto l’opportunità di parlare con chi mi rappresenta, Va bene, vi lascio ai vostri cocktail”.
Nessun commento:
Posta un commento