mercoledì, ottobre 07, 2009

[Una Guastallese a Milano] Scene di ordinaria follia

NOTA: ho trovato questo post scritto in un brogliaccio word che avevo dimenticato in una cartella anch'essa fuori dalle grazie di Dio. Cmq è dei primi di settembre, a Milano c'era freddo, e mi è sembrato opportuno pubblicare in ritardo il frutto delle mie fatiche scrittorie. Questo è quanto.

In queste brutte giornate fredde settembrine, di pioggia, di cattivo tempo, piene di uggia tanto che si perde il confine tra l’uggia atmosferica e la tua propria personale, qualche elemento di sano cinismo lo trovo ancora.
Questo è un biglietto che ho trovato davanti al bagno dove lavoro ora (trascrivo paro paro):
PRIMA DI TOCCARE I PULSANTI DI ACCENSIONE LUCE ACCERTARSI CHE SIANO PRESENTI ONDE EVITARE FOLGORAZIONI.IN CASO SIANO STATI ASPORTATI SEGNALARLO TEMPESTIVAMENTE AL PRESIDIO IN RECEPTION O ALL’UFFICIO STABILI AL PIANO TERRA. RINGRAZIAMO PER LA COLLABORAZIONE

Io dico che la mente umana stupisce sempre. Un comico non sarebbe mai arrivato a tanta demenza. L’ho riletto due volte per capire. All’inizio ho pensato che “onde” fosse il complemento oggetto, che si dovessero vedere “onde elettromagnetiche” … mi son detta:
“echecazzo che radiazione potente è, se si vede a occhio nudo la sua natura ondulatoria?” .
E mi sono spaventata.
Poi ho capito che “onde” stava per “al fine di” e mancasse una virgola dopo “presenti”.
E mi sono spaventata ancora di più perché di fatto si può rimanere non solo fulminati ma addirittura FOLGORATI… chissà che idee geniali mi verranno a frequentare quel bagno!

Ommioddio ma dove cavolo mi fanno lavorare? Cioè rischio la morte? “Giovane ragazza morta fulminata mentre cerca i pulsanti di accensione luce. Amata e rispettata da tutti lascia….e bla bla bla…”

Ma soffermiamoci anche sulla nomenclatura.
Tecnicamente si chiamerebbero “interruttori” ma la mente eccelsa ha pensato bene di coniare la perifrasi: “pulsanti di accensione luce”… cioè allora chiamiamo il “coltello” come “divisore molecolare alimentare” o la matita come “cilindretto appuntito di grafite atto alla scrittura”. E che dire di “presidio in reception?”. Presidio? Che c’è, un fortino, alla reception? Degli alfieri con l’arco che attendono i sabotatori dei pulsanti di accensione?Giungo alla conclusione che chi ha scritto il foglio non si fosse preventivamente accertato della presenza dei pulsanti di accensione luce.


Altro grande elemento di ilarità è stato ieri. Ero all’Esselunga (ecco dovrebbero inserire “fare la spesa all’Esselunga” nell’elenco delle distrazioni di massa insieme all’enalotto e ai reality show. Esco letteralmente allucinata con roba inutile. Ieri per esempio ho preso un salame di cinghiale e tre confezioni di sapone liquido perché c’era il 3x2…poi dite che la gente nn rincoglionisce a guardare pubblicità). Esco e vedo un pachistano che dice tipo “occhio”. Non faccio in tempo a guardarmi da questo fantomatico pericolo che sento un suono sospetto… la figlioletta mezza desnuda vomita roba giallastra. Così, con nonchalance in mezzo al marciapiede. Santo cielo te credo gli era venuto il vomitino, c’erano 10° oggi a milano e lei era in canottiera! Appurato di non aver ricevuto schizzi, non so ancora bene perché, scoppio a ridere. Così senza senso, come tutta la scena. e come tutto il post.
E mi incamminai con la mia sportina gialla dell’Esselunga.

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