Eccoci al post che mi ripropongo di fare da anni.
Sono anni che ci penso e che non trovo le parole adatte per una dimostrazione razionale. Quindi assumiamo sia un assioma.
Comunque ieri ho avuto un’ulteriore epifania della mia teoria.
L’assioma del Trash. I Postulato di Fradalla
Il Trash italiano è trash. Il Trash americano è cult.
Come detto, non esiste dimostrazione razionale. Posso solo citare fatti empirici che validano la teoria.
Ieri c’era un programma su Raiuno sulla televisione, una tavola rotonda con i principali esponenti del Trash Italiano, tra cui:
- Luca Giurato
- Iva Zanicchi
- Antonella Clerici (cercate su youtube “antonella clerici, la borra”, da morir dal ridere)
- Paolo Bonolis
- Pistarino
Presenziava anche la popputa Pamela Anderson, la bagnina di baywatch per chi non lo sapesse (forse solo mia nonna e la mia vicina di casa di 5 anni).
Al vociare insulso di cotanti personaggi, che discernevano del nulla televisivo, la Anderson, che nel trash ci sguazza, guardava schifata e con l’aria tipo “Perché sono qua? AH già perché mi han riempito di soldi”.
Ecco…il tutto per dire.
L’america fa molto Trash, ma lo sa fare bene. Quello è trash elaborato, pensato, d’esportazione.
Il nostro è non voluto, spacciato per programma intelligente (vedere alla voce Costanzo), provinciale, becero.
Perché loro hanno Paris Hilton e noi la Gregoraci?
Perché hanno sfornato Sex & The City e noi “Il Bello delle donne” con l’Arcuri?
Perché il loro gossip è sul Jennifer Aniston e il nostro su Marina Ripa di Meana?
Da non dormirci la notte
Pensate o gente, pensate
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