giovedì, dicembre 22, 2005

[Polemizzando...] Cmq auguri di buon Natale


Mi chiedevo: è giusto che i non credenti festeggino il Natale, e se ne stiano a casa a cazzeggiare 20 giorni pur non riconoscendosi in queste feste?Idem per Pasqua, Ferragosto.....etc....
A LAVORARE!!!

6 commenti:

IGM ha detto...

Complimenti alla Fradalla per la verve polemica...

Vorrei puntualizzare, però, che neanche noi cristiani abbiamo la coscienza pulitissima, dato che abbiamo sovrapposto la festa del Natale di Gesù alle feste pagane che si svolgevano praticamente in tutto il mondo nello stesso giorno, cioè in corrispondenza del solstizio d'inverno (e faccio notare che nessuno ha una spiegazione di questa incredibile coincidenza; nessuno, o quasi..):

(traggo da http://cosco-giuseppe.tripod.com/index.htm)

I cristiani, tra il III e IV secolo, scelsero il 25 di dicembre come nascita del Salvatore, nell’intento di sovrapporre una festività cristiana alla celebrazione pagana del sole commemorata quasi dappertutto. Stabilirono, così, la data del Redentore il giorno dopo il solstizio d’inverno (24 dicembre), giorno durante il quale si festeggiava solennemente, presso i romani e non solo, la rinascita del Sole, il Dies Natalis Solis Invicti [...]
Scrive Cattabiani che il Sol Invictus era una: "divinità solare di Emesa introdotta dall’imperatore Aureliano. Nel culto del Sol Invictus confluirono la Mastruca celtica e il germanico Yule (ruota), con esplicito riferimento al sole. [...] La nascita di Cristo, come si è detto, venne sostituita al giorno dedicato al culto solare perché, come scrive Gibbon in Decadenza e caduta dell’Impero Romano: "I Romani (Cristiani) ignorando... la data reale della sua (di Cristo) nascita, fissarono la festa solenne al 25 Dicembre, il solstizio d’inverno o Brumale, quando i pagani celebravano, ogni anno, la nascita del Sole".

La Chiesa delle origini sovrappose le celebrazioni cristiane alle vecchie ricorrenze pagane. Per fare pochi esempi: la festa di San Giorgio ha rimpiazzato l'antichissima festività della Parilia; i festeggiamenti di San Giovanni Battista hanno sostituito la festa dell'acqua, che era celebrata a mezz'estate; la festività dell'Assunzione della Vergine ha preso il posto delle celebrazioni di Diana. Halloween diventò la festa di Ognissanti e via di seguito.

Ritornando al 25 di dicembre, ben pochi sanno che quasi tutti i popoli della terra hanno sempre celebrato, intorno a questa data, la nascita di un dio. In Egitto si festeggiava la nascita del dio Oro, all'epoca corrispondente al nostro Natale. Il padre di Oro, Osiride, si credeva fosse nato, pure, nello stesso periodo. In Babilonia si celebrava, il 25 di dicembre, il dio Tammuz, "Unico figlio" della dea Istar, rappresentata col figlio divino tra le braccia e con, intorno al capo, un'aureola di dodici stelle. Sempre al solstizio d'inverno, in Persia, nasceva il dio Mithra, noto anche con l’appellativo di Salvatore. Le più antiche testimonianze di questo dio sono databili, all’incirca, a 1600 anni fa e sono contenute nei Rgveda o Veda della Lode, testi sacri indiani scritti in sanscrito fra il 1600 e il 600 a. C..

Nell'antico Messico, alla stessa data, era nato il dio Quetzalcoatl. Nello Yucatan veniva celebrata la nascita del dio Bacab, che si credeva messo al mondo da una vergine di nome Chiribirias. Pure al solstizio d'inverno nasce il dio atzeco Huitzilopochtli. Gli scandinavi festeggiavano il dio Freyr, figlio di Odino e di Freya. Sempre un 25 dicembre nascono Bacco in Grecia e Adone in Siria.

Anonimo ha detto...

Prendo le mosse dall'esordio di Iari «Complimenti alla Fradalla per la verve polemica…», per fare notare che se questa pagina fosse una competizione di polemica, io assegnerei la palma della vittoria a «Potremmo invece festeggiare il 22 Dicembre come il Natale della piu' grande cazzata che io abbia mai sentito». Peccato per la chiusa mercuryana. Annotate anche che "Il Grande Re Ratto" è nato il 21 maggio di quarantaquattro anni prima, e che sua madre era una puttana.

Anonimo ha detto...

Quasi quasi dimenticavo di dire che anche Mercurio, prima della gaia rinascita a Zanzibar con il nome di Freddie (per i locali Farrokh Bulsara), è stato un Dio, figlio di Giove e Maia, quindi per discendenza matrilineare è un Dio Maiale. Meglio conosciuto con il nome Hermes, er meio de li dei der colosseo. Comunque, ed ora mi riallaccio anche a Iari, sempre in corrispondenza con il solstizio d’inverno venivano celebrati, nei paesi nordici della Scandinavia, i natali di Frey, figlio del Dio Odino, che era la divinità identificata con Mercurio presso i Romani. Tout se tien.

IGM ha detto...

Et nient se but.

fradalla@gmail.com ha detto...

Ho bevuto la mia pipì come suggerito e non era niente male!
Propongo un brindisi tra beefheart e alabaqualcosa per la nascita del"Natale della piu' grande cazzata che io abbia mai sentito",con tale liquido urinale .

Anonimo ha detto...

Propongo una bella festa ogni 22 dicembre a base di cazzate e panettone.