Personaggio di grande talento e umiltà, uno dei pochi che parla poco e fa molto.
Il mio kakà, sembra se ne vada dal Milan.
La cosa che fa più specie è come sempre, quel gran Signore che è Silvio Berlusconi che dichiara che è Kakà a volersene andare visti i soldi offertigli, che lui non può fare altro se non lasciarlo andare via (sotto ho copiaincollato la dichiarazione, che non si dica che appartengo alle toghe rosse mistificatrici).
Berlusconi, abbagliato dai soldi del sultano, fa la cazzata del secolo vendendo il giocatore e gli fa pure ricadere la colpa mostrandolo come un mercenario qualsiasi. Cosa che ha fatto fin'ora in tutti questi anni di governo.
Bel vigliacco.
Sono disgustata.
Le dichiarazioni di Berlusconi - da Corriere:
"È difficile chiedergli di rispettare il contratto, con quello che gli offrono». Per Silvio Berlusconi, l'addio di Kakà è ormai imminente. «Ancora non è stato deciso nulla - afferma il presidente del Milan - non è partito ancora. Ma certo è molto difficile far restare uno che andrebbe a guadagnare così tanto e chiedergli di rispettare il contratto».
FRATELLO MAGGIORE - «Un club come il nostro - prosegue - non può aumentare gli stipendi del doppio. Sto facendo con lui quello che ho fatto con Sheva, ovvero da fratello maggiore», spiega il premier. (NDF Peccato che Sheva se non volesse andare per i fattacci suoi) Berlusconi dice di essere naturalmente «dispiaciuto» di un eventuale partenza di Kakà: «Ma in questo caso ti metti la mano sulla coscienza e ti chiedi con che spirito resterebbe al Milan, visto che in Inghilterra andrebbe a guadagnare così tanto» (ndF in realtà la frase sarebbe questa: "ti metti la mano sul portafogli e ti chiedi quanti soldi andrebbero al milan per ripagare i debiti.") Secondo Berlusconi, insomma, a spingere il brasiliano verso la Premier League sarebbe soprattutto il sontuoso contratto che gli è stato offerto. Anche se, ovviamente, non vanno dimenticati i 120 milioni di euro (almeno) che gli sceicchi del Manchester City sono disposti a versare nelle casse del Milan. E più tardi, infatti, il premier conferma: «Non si più rifiutare un'offerta del genere»." (ndf Ah Ecco.)
FRATELLO MAGGIORE - «Un club come il nostro - prosegue - non può aumentare gli stipendi del doppio. Sto facendo con lui quello che ho fatto con Sheva, ovvero da fratello maggiore», spiega il premier. (NDF Peccato che Sheva se non volesse andare per i fattacci suoi) Berlusconi dice di essere naturalmente «dispiaciuto» di un eventuale partenza di Kakà: «Ma in questo caso ti metti la mano sulla coscienza e ti chiedi con che spirito resterebbe al Milan, visto che in Inghilterra andrebbe a guadagnare così tanto» (ndF in realtà la frase sarebbe questa: "ti metti la mano sul portafogli e ti chiedi quanti soldi andrebbero al milan per ripagare i debiti.") Secondo Berlusconi, insomma, a spingere il brasiliano verso la Premier League sarebbe soprattutto il sontuoso contratto che gli è stato offerto. Anche se, ovviamente, non vanno dimenticati i 120 milioni di euro (almeno) che gli sceicchi del Manchester City sono disposti a versare nelle casse del Milan. E più tardi, infatti, il premier conferma: «Non si più rifiutare un'offerta del genere»." (ndf Ah Ecco.)
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