mercoledì, aprile 13, 2011

La distribuzione dei cartelli elettorali a Milano. Analisi statistiche da far invidia a Mannheimer

Già pubblicato su reggio24ore.it (per chi non lo sapesse, il meglio peggio ha uno spinoff :) )


A Milano è arrivata la primavera: le belle giornate, il sole, l’aria frizzantina …sembra di essere in campagna. In campagna elettorale.


Tanti piccoli poster sbocciano ai bordi delle strade.

Tantissimi cartelloni troneggiano sui grattacieli. Facce di candidati ti accompagnano sui tram, sugli autobus, nelle pagine delle free press della metro.

E così ho pensato che fosse giusto fare una piccola statistica, una sorta di “macro” analisi degli spot elettorali cartacei.

Mi do un’aurea di professionalità (se sopportate Renato Mannheimer sul primo canale, potete farlo anche con me!) e parto subito con l’analisi demoscopica.


 
Campione statistico:
strade colorate in blu, indicativamente zona ovest di Milano

 

Metodo:
Conteggio manuale su taccuino con media ponderata che tiene anche conto delle dimensioni del cartellone.
Sono metodi super scientifici, spero non stiate a farmi le pulci.

Risultati:

• Distribuzione dei cartelli elettorali propagandistici, aggregati per area politica:

Beh direi che il grafico è assolutamente parlante, come si suol dire. Non aggiungo altro.

Analisi dei risultati e considerazioni varie


• Se nei cartelloni del PDL il nome di Letizia Moratti è caratteri cubitali e si riconosce subito, nel PD ho fatto notevole fatica a identificare il nome del candidato sindaco.
Il logo Pd era gigantesco, ma poi il nome del candidato non è di facile e immediata lettura. Il che sarebbe anche concettualmente bello (abbasso i personalismi) ma un elettore sprovveduto che viaggia in metro, come fa a rendersene conto?

• Su un cartellone “PDL – Il governo del fare” qualcuno con la bomboletta ha aggiunto “bunga bunga”

• Un altro cartellone PDL diceva più o meno “lo sport fa bene”…. Ok ok che lo sport è un valore, ma cosa c’entra con le elezioni comunali?
Da un momento all’altro mi aspetto anche un cartellone di un altro partito con scritto “mangiare secondo natura” e “dite no al colesterolo”

• Quelli con solo Letizia Moratti (16% del totale) sono molto belli. Raffigurano Letizia in vari lavori socialmente utili, con tanto di vestitini ad hoc.

Ad esempio vediamo i seguenti prototipi  : “Letizia architetto dell’expo”, “Letizia paladina della giustizia”, “Letizia va all’ospizio”, “Letizia Netturbina per un giorno”, “Letizia Green Ecology”. Ma il mio preferito è questo: “Letizia scolaretta”


Eccola qua, con fiocco e grembiulina, intenta a tenere il segno con il ditino nel sussidiario. Deve ripassare.

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