mercoledì, aprile 29, 2009

[Se polemizzando] Metodologia applicativa per diventare un europarlamentare

IPSE DIXIT “Noi non accettiamo di vederci imporre dalla sinistra quello che è per loro il metro di azione nella nomina dei candidati alle europee, che molto spesso sono vecchia arnesi della politica e liberano il campo in italia per mandarli in pensione in europa. Sono soltanto interessati al consenso e molto spesso sono assenteisti". S.Berlusconi

 Fa scalpore il fatto che la PDL abbia ingaggiato veline e presenzialiste del piccolo schermo come candidate non “maleodoranti” per il parlamento europeo.

Lui smentisce, ma Brunetta, in un’intervista a Daria Bignardi pare confermare il fatto.

 Comunque sia, quali saranno i nuovi criteri di nomina per il parlamento europeo da parte della PDL? Quali le strategie? Quale la formazione?

Si azzarda ciò. 

1.Casting negli studi di Cologno Monzese o in una stanza appartata di qualche ufficio

Preferibilmente ragazze di bell’aspetto, devono mostrare grandi dote oratorie, referenze e qualche raccomandazione di Saccà. Punto in più se esibiscono la 4 misura.
Se hanno la 5 naturale potrebbero avere anche la speranza di candidatura al premio Nobel.

 2. Televoto. (45578 da cellulare 28736454095860 da telefono fisso, costo non si sa)

Reclusi nella Casa Delle Libertà, 15 personaggi cercano di mostrare al popolo italiano quanto siano ancorati ai valori della PDL. Al momento sono fortissimi Pino, l’evasore fiscale che specula in borsa e Mariuccia, talmente attaccata alla famiglia che ha 3 mariti 4 figli e 6 divorzi alle spalle (…i conti non tornano tanto, ma c’è stato un condono apposito di Tremonti, per via della finanza creativa…).  
Scena memorabile, quando Cristobaldo dà del comunista a Peppe, che voleva avere la sua razione quotidiana di biscotto. La lite degenerò poi in uno scontro violento, ma in realtà era una simulazione degli attacchi e provocazioni meschine che potrebbero subire dai comunisti in parlamento.
E comunque Peppe è uscito perchè ultimo al televoto.

 

3. Scuola di formazione politica

Coloro i quali volessero candidarsi nelle schiere Silviesche sono poi educati alla scena politica. Il corso, altamente formativo, prevede la partecipazione a un dibattito gossipparo a Buona Domenica con Paola Perego. Chi perde il confronto diretto di insulti verbali con Floriana del Grande Fratello o un giornalista di Signorini, invece di andare all’europarlamento, va all’eurospin. Lì dovrà fare la spesa per riempire il frigorifero di Giuliano Ferrara e poi sorbirsi una sua paternale su come, nell’era della comunicazione, sia un inetto parlatore incapace di fronteggiare la propaggine cattocomunista.

Ma non disperate: Cepu mette a disposizione dei corsi di recupero in cui si potrà imparare: “l’arte di dire il falso, no il vero, si il falso…ma però mi ha frainteso la stampa comunista”, “come riconoscere una toga rossa” ,“dagli al rumeno”, “perché evadere fa bene alla salute” e l’imprescindibile: “come parlare del nulla, farlo ad alta voce e coprire tutti gli altri problemi”

1 commento:

tore ha detto...

secondo me le coltivano in laboratorio come i batteri