(già pubblicato su http://www.emilia24ore.it..ma/ è sempre farina del mio sacco!!)
Grosso guaio a Chinatown
ovvero… Fradalla a Chinatown a Milano
ovvero… Riflessioni sulla vita cinese a Milano
Spoiler: spero che questo post sia letto da Pisapia.
Spoiler 2: spero che questo post sia letto da un produttore di B-movie hollywoodiano in grossa crisi di idee e ci faccia un film (in cui io avrò sicuramente un cammeo, tipo una che passa nella scena clou) … quindi imposto questo articolo come se fosse un brogliaccio scarno con il plot essenziale del film.
Due giovani ragazze baldanzose, una bionda e una mora (ndF: come da peggiore cliché di Antonio Ricci, ma tanto siamo in un B-movie) se ne stavano in un locale fighetto di corso Como, a Milano, poiché quella sera era prevista una festa a Pois, come la zebra (ndF: Quanto è milanese organizzare aperitivi con un “dress code”, che poi nessuno segue?).
Alla fine dell’aperitivo si incamminano verso la macchina parcheggiata in una via traversa della centralissima corso Como. La macchina era stata parcheggiata tra un cantiere edile e pozzanghere larghe quanto il lago di Iseo. Ma non era quello il problema. Il problema era ora che la macchina si trovava alla fine di un imbuto dove davanti erano state parcheggiate in sequenza:
- Una Mercedes cabrio
- Un’Audi familiare
- Un suv
La macchina della Bionda, che non era un Hammer di sfondamento né tanto meno un carro cingolato ma bensì una timida Mini Minor, si trovava impossibilitata ad uscire.
Le due ragazze, non più così baldanzose, sperano di dipanare la questione entrando in un locale lì vicino.
Il locale si scopre essere un hotel 4 stelle cinese: la reception, arredata con la migliore oggettistica cantonese presentava un receptionist cinese, un “ospite” cinese scalzo che leggeva un giornale cinese spaparanzato su un futon cinese, un prezziario cinese attaccato al muro (la singola a partire da 120 euri europei… :-( ). Appena più avanti la reception c’era anche un baretto cinese con barista cinese e menu cinese che una delle ragazze, quella moretta, voleva leggere e fotografare, ma fu guardata male.
Di questa carrellata di personaggi, quello più degno di nota era il receptionist. In primis perché era una specie di Toto Cutugno mandarino, con tanto di capelli cotonati. Pesantemente anni 80.
E’ quasi uguale!
In secundis (ndF: lo so non si dice, ma tanto questo è un brogliaccio per il B-movie) perché, una volta spiegato il problema, in 5 minuti lo ha risolto. Che efficienza cinese! Infatti
- Ha chiamato a rapporto altri 3 camerieri cinesi di locali limitrofi spiegando … in cinese … il problema
- Dopo 2 minuti i camerieri sono ritornati con un mazzo di chiavi a testa
- Dopo 1 minuto il suv e l’Audi familiare erano “fori dli bali” (ndF: è un film cinese, ma deve avere un minimo di padanità, altrimenti Maroni lo boicotta alla dogana)
- Restava la Mercedes
(ndF: ecco questa è la scena clou, quindi è qua dove voglio avere il cammeo, tipo che passo per il marciapiede e citofono a una casa)
Con un mazzo di chiavi furono aperte gli sportelli, ma, non si sa come, le stesse chiavi non entravano nel cruscotto e non poteva essere messa in moto. Un cameriere si riallontana e dopo poco ritorna con un ulteriore mazzo: e anche la Mercedes fu spostata.
Le due ragazze ex baldanzose, ora alquanto allibite per l’efficienza cinese ma con tante domande (cosa ci fa e come può sopravvivere un hotel a gestione cinese solo per cinesi in centro a Milano? Come hanno fatto a recuperare in due minuti le chiavi? Di chi erano quei macchinoni? E perché la Mercedes è stata aperta prima con una chiave e poi accesa con un’altra?), furono in grado di rientrare in macchina e uscire dall’imbuto.
Le ragazze, con i loro foularini a pois al vento, abbassano il finestrino e ringraziano il sosia di Toto. (ndF: non è successo proprio così, ma mi sembrava una scena adatta per il finale del film).
Caro Pisapia, se mai leggerà questo scampolo di vita vissuta, che spero sarà anche il plot per il prossimo film di Tarantino, ecco, Le chiedo molto cortesemente: non è che farebbe qualche parcheggino in più così evitiamo queste avventure? Magari larghi larghi e con scritto “Riservato a Fradalla”. Grazieeee.
Grosso guaio a Chinatown
ovvero… Fradalla a Chinatown a Milano
ovvero… Riflessioni sulla vita cinese a Milano
Spoiler: spero che questo post sia letto da Pisapia.
Spoiler 2: spero che questo post sia letto da un produttore di B-movie hollywoodiano in grossa crisi di idee e ci faccia un film (in cui io avrò sicuramente un cammeo, tipo una che passa nella scena clou) … quindi imposto questo articolo come se fosse un brogliaccio scarno con il plot essenziale del film.
Due giovani ragazze baldanzose, una bionda e una mora (ndF: come da peggiore cliché di Antonio Ricci, ma tanto siamo in un B-movie) se ne stavano in un locale fighetto di corso Como, a Milano, poiché quella sera era prevista una festa a Pois, come la zebra (ndF: Quanto è milanese organizzare aperitivi con un “dress code”, che poi nessuno segue?).
Alla fine dell’aperitivo si incamminano verso la macchina parcheggiata in una via traversa della centralissima corso Como. La macchina era stata parcheggiata tra un cantiere edile e pozzanghere larghe quanto il lago di Iseo. Ma non era quello il problema. Il problema era ora che la macchina si trovava alla fine di un imbuto dove davanti erano state parcheggiate in sequenza:
- Una Mercedes cabrio
- Un’Audi familiare
- Un suv
La macchina della Bionda, che non era un Hammer di sfondamento né tanto meno un carro cingolato ma bensì una timida Mini Minor, si trovava impossibilitata ad uscire.
Le due ragazze, non più così baldanzose, sperano di dipanare la questione entrando in un locale lì vicino.
Il locale si scopre essere un hotel 4 stelle cinese: la reception, arredata con la migliore oggettistica cantonese presentava un receptionist cinese, un “ospite” cinese scalzo che leggeva un giornale cinese spaparanzato su un futon cinese, un prezziario cinese attaccato al muro (la singola a partire da 120 euri europei… :-( ). Appena più avanti la reception c’era anche un baretto cinese con barista cinese e menu cinese che una delle ragazze, quella moretta, voleva leggere e fotografare, ma fu guardata male.
Di questa carrellata di personaggi, quello più degno di nota era il receptionist. In primis perché era una specie di Toto Cutugno mandarino, con tanto di capelli cotonati. Pesantemente anni 80.
E’ quasi uguale!
In secundis (ndF: lo so non si dice, ma tanto questo è un brogliaccio per il B-movie) perché, una volta spiegato il problema, in 5 minuti lo ha risolto. Che efficienza cinese! Infatti
- Ha chiamato a rapporto altri 3 camerieri cinesi di locali limitrofi spiegando … in cinese … il problema
- Dopo 2 minuti i camerieri sono ritornati con un mazzo di chiavi a testa
- Dopo 1 minuto il suv e l’Audi familiare erano “fori dli bali” (ndF: è un film cinese, ma deve avere un minimo di padanità, altrimenti Maroni lo boicotta alla dogana)
- Restava la Mercedes
(ndF: ecco questa è la scena clou, quindi è qua dove voglio avere il cammeo, tipo che passo per il marciapiede e citofono a una casa)
Con un mazzo di chiavi furono aperte gli sportelli, ma, non si sa come, le stesse chiavi non entravano nel cruscotto e non poteva essere messa in moto. Un cameriere si riallontana e dopo poco ritorna con un ulteriore mazzo: e anche la Mercedes fu spostata.
Le due ragazze ex baldanzose, ora alquanto allibite per l’efficienza cinese ma con tante domande (cosa ci fa e come può sopravvivere un hotel a gestione cinese solo per cinesi in centro a Milano? Come hanno fatto a recuperare in due minuti le chiavi? Di chi erano quei macchinoni? E perché la Mercedes è stata aperta prima con una chiave e poi accesa con un’altra?), furono in grado di rientrare in macchina e uscire dall’imbuto.
Le ragazze, con i loro foularini a pois al vento, abbassano il finestrino e ringraziano il sosia di Toto. (ndF: non è successo proprio così, ma mi sembrava una scena adatta per il finale del film).
Caro Pisapia, se mai leggerà questo scampolo di vita vissuta, che spero sarà anche il plot per il prossimo film di Tarantino, ecco, Le chiedo molto cortesemente: non è che farebbe qualche parcheggino in più così evitiamo queste avventure? Magari larghi larghi e con scritto “Riservato a Fradalla”. Grazieeee.
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