venerdì, aprile 23, 2010

[Se polemizzando] Tu chiamale se vuoi, mielensaggini

Dal momento che è primo nelle classifiche, una sua canzone ha vinto Sanremo, tutti ne parlano, persino il critico di Repubblica Castaldo, lo faccio pure io.
E visto che ieri su Leggo, la free press dall’oroscopo imbattibile (ci devo fare un post, quell’oroscopo è foriero di consigli eccezionali), aveva una sua intervista, deve essere destino.

Pierdavide Carone.

Già denigrato ampiamente nel sito delle Malvestite, non aggiungo dileggio al dileggio.
Ma mi permetto solo di fare una considerazione.

La sua ultima canzone “Di Notte” è terrifying.

Aspettate a dire che sono la solita snob criticona.
Ho una critica fondata e soprattutto: ho le alternative!

CRITICA (Della RAGION PURA)
La mia tesi è la seguente:
queste canzonette che come disse Castaldo, avrebbero il merito di risollevare la musica italiana, sono invece accrocchi di stilemi linguistici e musicali già sentiti e banalissimi. Il loro scopo è unicamente la vendita, l’easy listening, non c’è invenzione, non c’è un arrangiamento decente, niente.
Una banalità che impoverisce tutto, la musica, la poesia, i sentimenti, in nome di una comprensione universale che ne risulta semplificata, pertanto rozza nella sua povertà di contenuti.
La cosa poi che mi inviperisce è che chi osa criticare tutto ciò è tacciato di invidia, di snobismo o di aridità (anche in quell’intervista che ho letto su Leggo, il Carone dava a tutti quanti i detrattori degli snob).
Fateci caso, se la gente non ha argomentazioni si appiglia all’invidia…ma che devo invidiare a sto tizio?…oppure al “tu non capisci perché sei una lastra di ghiaccio” . Ma parliamoci chiaro: magari questa fosse una canzone romantica. Questa è smilensaggine allo stato puro, è vacuità…preferisco mille volte una lastra di ghiaccio vera che lentamente si scioglie a questo sole artificiale finto di una lampada solare coi raggi UV che ti ustiona la pelle.

ANALISI DEL TESTO.
Oh che bello, adesso faccio l’analisi come si faceva al liceo!
Le rime, molto ricercate, sono tra “te-me” , “notte-notte”.
Figure retoriche:
  1. Tautologie (leggi: ovvietà): “e fa male col dolore” – “e fa male quando dici che stai male”.
  2. Sinestesia (ma lui non lo sa, non diteglielo): “le emozioni sembrano più dense
  3. Reiterazioni e ripetizioni, perché il Carone ha pochi concetti da dirci e pure confusi ("esce la forza di non dirmi che hai bisogno di me" però "rideremo ancora come sempre come ora" ma "il verbo amare è un tempo al passato"). Un conto è essere confusi e sapere di esserlo, ma qua è proprio caos, onnubilamento delle menti umane.

Mi permetto anche di segnalare questi versi: ” di notte un bacio vola verso l’infinito”, chissà se è volato anche verso l’ermo colle.
Ma soprattutto questo, molto credibile per il ragazzino di 20 anni che è “di notte scopri la dolcezza di un marito, di notte” e che non c’entra una mazza col resto della canzone.

Sul contenuto: a parte questo dolore straziante così, che ci invade di notte, l’apice del romanticismo è qua: “gli angeli vivono in cielo ma tu resta qua con me”, ringhiato al microfono. Direi che il verso “lei suona il piano, lui la tromba” è quasi più toccante.

CRITICA COSTRUTTIVA
E ora LE ALTERNATIVE.
Insomma, io se penso a canzoni belle e pure romantiche, penso a queste ( e son le prime che mi sono venute in mente):

  1. Sergio Endrigo (impattibile)
  2. Luigi Tenco (inarrivabile)
  3. Volete il nazional popolare? Pure questa andrebbe meglio (anche se “mi fanno compagnia 40 amiche le mie carte” mi lascia sempre un po’ perplessa) e quel crescendo disperato per me è toccante
  4. Basta con queste cose vecchie? Toh un acerbo Cremonini con i violini e un'orchestrazione di tutto rispetto
  5. ..e una recentissima Nina Zilli

Eddai su, basta cercare, a volte può non esserci limite al peggio

(oddio...che ho detto? :) )

4 commenti:

Bloo ha detto...

I livelli dei laghi comunque non li ha più raggiunti..ora non vorrei ricordare male, ma non c'era anche una canzone stupida/scema per l'estate che si chiamava proprio così?

Nina Zilli è una piacevole scoperta comunque

fradalla@gmail.com ha detto...

sulla notte ricordo solo "Nella notte" degli 883 :)
Nina zilli è proprio brava peccato non riesca ad andare al suo concerto martedì ai magazzini generali
-Fradalla -

Bloo ha detto...

Spero di farti cosa gradita: ecco cosa intendevo...ero io che l'avevo chiamata canzone stupida, invece è "canzone pop"

http://www.youtube.com/watch?v=ixBh3l2P_YA

Con anche il testo per meglio comprendere il pensiero di Piercoso!

fradalla@gmail.com ha detto...

Ciao Bloo,
ti ringrazio del link e di avermi fatto capire ancora di più la Weltanschauung del carone ;)