Per tornare nella casa milanese dall'ufficio ho due possibilità.
1)Stazione A, che ferma a C e arriva a destinazione D
2)Stazione B che ferma a C e arriva a D
(fa lo stesso se non vi dico i nomi? Tanto finiscono tutti in -ate).
Vado in stazione A, ma come nelle migliori delle sfighe scendendo le scale mobili vedo il treno che chiude le porte e se ne va. (Per la cronaca mi scappa anche un "Minchia" ad alta voce)
Poichè da lì a breve partiva un treno anche dalla stazione B, e calcolando che comunque dovendo percorrere il tragitto da A a B, avrei perso pure quello, decido di rimanere in stazione A e prendere un secondo treno che fermava a C. Infatti, facendo ricorso alle teorie delle code e ritardi viste nelle 300 pagine del corso di reti di Telecomunicazioni B, ho pensato che essendo tutte le tratte in ritardo (siamo comunque in Italia), sarei riuscita a recuperare il treno della tratta B-C-D.
Così ho fatto A-C, C-D con due treni diversi.
Vabeh, tutta sta roba incomprensibile per dirvi che l'applicazione della teoria del ritardo e delle code è stata effettuata in modo corretto e ciò mi ha permesso di arrivare a D in tempi ragionevoli.
Il problema è che questa teoria non tiene conto della Sciura Fumagalli.
Sulla tratta C-D infatti, essendo piena di gente, ed essendo tutti stipati, mi ritrovo dietro di me, la classica signora milanese che io ho ribatezzato Fumagalli: Bionda ossigenata stinta, abbronzatura da Idroscalo, vestito nero della Esselunga. Il brutto è che la Sciura Fumagalli continuava a sbiascicarmi la cicca nell'orecchio.
Ecco, se c'è una cosa che non sopporto è chi mi sbiascica la cicca nell'orecchio.....
Quindil solito problema della coperta corta: tempi vs qualità.
Mah..
Quando sbiascico la cicca, lo faccio in religioso ruminante silenzio. E' quando la appiccico sotto le sedie che desto perplessità....
RispondiEliminaMary lo faccio sempre anche io in tutti i banconi di tutte le discoteche fighette in cui vado!
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